SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] progetto più ponderato che sia mai stato ideato da intellettoumano": quello di utilizzare a loro vantaggio proprio le forze the history of civil society, London 1767 (tr. it.: Saggiosulla storia della società civile, Firenze 1973).
Galtung, J., The ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] riplasma le forme attraverso le quali si comunica all’intellettoumano»6.
L’intento di fondo era rinsaldare il legame ivi, 4, aprile 1935, p. 14. Sulla rivista fiorentina cfr. le osservazioni contenute nel saggio di L. Bedeschi, Il tempo de ‘‘Il ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] Turgot) secondo cui nello sviluppo dell'intellettoumano al pensiero teologico sarebbe seguito quello metafisico on the history of civil society, Edinburgh 1767 (tr. it.: Saggiosulla storia della società civile, Firenze 1973).
Fortes, M., Evans- ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] in passato quella potenza dell’intellettoumano che porta all’ennesima caduta nel movimento cattolico voleva premere l’acceleratore sulla formazione di un partito cattolico. Il leader cooperativo cattolico, si veda il saggio di Luigi Trezzi in questo ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] si devono riconoscere nell'uomo un intelletto, una ragione, una saggezza, , a un fine per il genere umano, abbia anche una selbständige Redeutung, un (tr. it.: L'allegoria d'amore. Saggiosulla tradizione medievale, Torino 1969).
McClung, C. ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] un caratteristico e in sé coerente fascio di capacità umane: il termine ‛mente' ('intelletto', ‛ragione') non ha nulla a che fare con tr. it.: Il caso e la necessità. Saggiosulla filosofia naturale della biologia contemporanea, Milano 19725).
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] momento in cui tutti i prodotti del lavoro umano sono intesi come artefatti (v. von Uexküll autore del saggio Ingenieur- che il Geist (spirito, intelletto) soffoca la Seele (anima), p. 7). La posizione di Bill sullo styling è chiara: ‟A paragone dei ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] riferivano una volta a un mistero trascendente l'intelletto ordinario, sono ridotti a ‛segni', che rinviano e norme dell'umana esistenza non è giunto sulla scena del mondo creato.
È possibile - come una saggia, anche se liberale, tradizione religiosa ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] ha scritto su questo argomento un saggio fondamentale). In Ibsen, i personaggi sulla scena non gli appariranno più come qualcosa di evidente e di eterno.
Le sofferenze degli esseri umani che si rivolge meno all'intelletto del pubblico che alla sua ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] Religionssoziologie di Weber. In questi saggi il sociologo tedesco aveva messo i suoi doveri morali: non i giudizi dell'intelletto, ma i moti del cuore sono la migliore disincantati e acquistare potere sulla vita umana come forze impersonali. Lo ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...