PALMA il Giovane
György Gombosi
Così è chiamato Iacopo Nigretti, pittore, nato nel 1544 a Venezia, morto ivi nel 1628. Figlio di Antonio e pronipote di Iacopo P. il Vecchio (v.), fu scolaro del padre [...] influenza del Tintoretto, di cui rimase fedele imitatore. La sua più grande opera è del 1575, quando ebbe l'incarico di decorare la sagrestia di S. Giacomo dell'Orio; sino dal 1578, per 12 anni, attese a lavori per l'Oratorio dei Crociferi e fu tra i ...
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Pittore. Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) nel 1707, morì a Napoli nel 1789. Nominato nel 1751 pittore della corte borbonica fu poi direttore della R. Scuola del disegno (1755), soprintendente [...] Solimena rimase ligio agli schemi e ai modi chiaroscurali del maestro, pur animandoli di potente foga coloristica. Il soffitto della sagrestia del Monte di Pietà in Napoli (1742) e il bozzetto (museo di Napoli) per uno dei quadri del soffitto della ...
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SAMACCHINI, Orazio
Cesare GNUDI
Pittore, nato a Bologna il 20 dicembre 1532, morto ivi il 12 giugno 1577. Fu discepolo di Pellegrino Tibaldi; ma nello Sposalizio della Vergine in S. Giuseppe mostra [...] in S. Giovanni in Monte, il Cenacolo in S. Girolamo alla Certosa e l'opera sua migliore, la piccola Flagellazione nella Sagrestia di San Salvatore. Era già a Roma nel 1561 fra i pittori chiamati da Pio IV a decorare il palazzetto del Belvedere ...
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CRESPI, Andrea
Graziella Martinelli
Di origine modenese, secondo l'attendibile testimonianza di fonti storiografiche coeve, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XVIII; l'attività pittorica è [...] Barbini e Pietro Boselli, di ventisette antichi ex voto illustranti Miracoli di s. Geminiano, affrescati sulle pareti della vecchia sagrestia nel duomo di Modena. Ancora all'interno dell'atelier consettiano, il C. prese parte alla realizzazione di un ...
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Pittore (Passignano, Tavarnelle Val di Pesa, 1559 - Firenze 1638). Deve la sua formazione a F. Zuccari, col quale lavorò a Firenze (1575-79) e a Roma (1579-81) e che seguì anche a Venezia (1582-89). Attivo, [...] Natività della Vergine, nella chiesa dell'Impruneta (1602); decorazione della capp. Barberini in S. Andrea della Valle e della sagrestia adiacente alla capp. Paolina in S. Maria Maggiore a Roma; Michelangelo presenta il modello di S. Pietro, in Casa ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Anna Maria Ciaranfi
Pittore fiorentino (prima notizia 1368; morto a Firenze nel 1415), forse educato da Taddeo Gaddi, fu poi con Iacopo di Cione dal quale prese caratteri orcagneschi [...] , eseguito col figlio Lorenzo e con Spinello Aretino); 1408-9, affreschi sui pilastri di Orsanmichele. La decorazione della sagrestia di S. Croce, supposta la sua opera più antica, mostra una plastica derivatagli da Giotto attraverso Taddeo Gaddi ...
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Architetto, intagliatore e intarsiatore, nato il 12 agosto 1453, morto il 1517 a Siena. Poche le notizie famigliari. Si sa che sposò Maddalena del Rosso e n'ebbe quattro figli. Come architetto restaurò [...] banchi della libreria Piccolomini, nel 1506 diede compimento agli stalli del coro, negli anni 1509 e 1510 intagliò l'organo della sagrestia e la cantoria a destra dell'abside, con l'aiuto d'allievi e del nipote. Nella galleria dell'Accademia di Siena ...
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Architetto, nato a Palermo nel 1643, morto ivi il 27 dicembre 1732. Appartenne ai chierici regolari ministri degli infermi, dei quali vestì l'abito nel 1661. Fu uno dei maggiori architetti del Seicento [...] e quella più composta del Noviziato dei Padri Crociferi (1687-89). Lavorò inoltre nel monastero delle Vergini (1699), nella sagrestia di Casa Professa e a numerosi altri edifici, come attestano i suoi disegni nel museo di Palermo, che ci conservano ...
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DANTI, Girolamo
Giovanna Sapori
Figlio di Giulio e di Biancofiore degli Alberti, e fratello minore di Egnazio e Vincenzo, nacque, probabilmente a Perugia, nel 1547, come si ricava dalla iscrizione apposta [...] con le opere tarde di Orazio Alfani, e con quelle di Leonardo Cungi collocano in una fase anteriore alla decorazione della sagrestia di S. Pietro. In questi affreschi, il cui stile sottintende viaggi di studio a Roma e a Firenze, ai quali non ...
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Pittore e scrittore (Firenze 1895 - Ivrea 1957). Inizialmente vicino alle tematiche futuriste, dopo la Prima guerra mondiale, alla quale prese parte, nell'ambito di un più ampio ritorno all'ordine che [...] affondava le radici nella tradizione toscana ottocentesca (Piazza del Carmine, 1922, Firenze, Gall. d'arte moderna; L'omino di sagrestia, 1922-23, Torino, Gall. d'arte moderna; I filosofi, 1929, Milano, Gall. d'arte moderna). Nel secondo dopoguerra ...
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sagrestia
sagrestìa (anche sacrestìa o sacristìa) s. f. [dal lat. mediev. sacristia, der. di sacrista: v. sacrista]. – 1. Locale annesso alla chiesa, generalm. nei pressi dell’altare maggiore, dove si custodiscono gli arredi e i paramenti...
sagrestano
(o sacrestano) s. m. [lat. mediev. sacristanus, der. di sacrista: v. sacrista]. – Laico stipendiato che ha il compito di tenere in ordine la sagrestia e gli arredi sacri, di pulire, di sorvegliare e custodire la chiesa, nonché di...