LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] i punzoni utilizzati nelle diverse l. è stato possibile individuare decorazioni realizzate a S. Salvatore di Brescia, Saint-Denis, Reims, Saint-Amand, Salisburgo, Fulda, Magonza, Würzburg, Reichenau e, forse, San Gallo, Coira, Fleury e la regione di ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] , Bologna 1981; F. Piola Caselli, La costruzione del Palazzo dei Papi di Avignone (1316-1367), Milano 1981; The Royal Abbey of Saint-Denis in the Time of Abbot Suger 1122-1151, New York 1981; W.H. Vroom, De financiering van de kathedraalbouw in de ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] , Le stauroteche minori, CARB 21, 1974, pp. 179-198; B. de Montesquiou-Fézensac, Le ''Tombeau des CorpsSaints'' à l'abbaye de Saint-Denis, CahA 23, 1974, pp. 81-95; I.G. Thomas, The Cult of Saints' Relics in Medieval England (tesi), London 1974; H ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] lavabo composto da un "urceum cum aquamanile auro gemmisque paratum", registrato nel sec. 9° fra gli oggetti del tesoro di Saint-Denis (Schlosser, 18962, nr. 664b, p. 214), si passa per es. alle "duae parvae pelves de auro [...] ponderantes 3 lb., 6 ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] a Le Monestier, presso Briançon nella prima metà del sec. 9°; analoghe strutture sono menzionate sia a Corbie sia a Saint-Denis, dove un balneatorio è citato nell'862 (Saguì, 1990b).È soprattutto il piano di San Gallo (San Gallo, Stiftsbibl., 1092 ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] -Médard de Soissons, Bulletin international d'études romanes, 1959, pp. 11-20; J. Formigé, L'abbaye royale de Saint-Denis. Recherches nouvelles, Paris 1960; D. Groszmann, Kloster Fulda und seine Bedeutung für den frühen deutschen Kirchenbau, in Das ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] davanti all'altare della chiesa di Ripoll in Catalogna. Nella Francia settentrionale occupa un posto di rilievo il pavimento di Saint-Denis, con le figurazioni dei Mesi e il ritratto entro un medaglione a fondo d'oro del monaco Alberico inginocchiato ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] gotiche dei secc. 12° e 13° adottano il modello del coro ad ambulacro, derivandolo dal prototipo sugeriano dell'abbaziale di Saint-Denis, dove l'abolizione delle pareti di separazione tra le c. (in numero di sette) si risolve nella formazione di un ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] che insisteva sul sepolcro nel chiaro recupero di modelli paleocristiani che nello stesso periodo veniva attuato anche nelle abbaziali di Saint-Denis (754-775) e Fulda (791-819).
Ma nulla ci è peraltro noto del resto degli edifici abbaziali e delle ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] Marsicano (m. nel 1115) per la fabbrica desideriana di Montecassino cita le tegole e i soffitti; Suger, abate di Saint-Denis (m. nel 1151) si diffonde sul miracoloso ritrovamento di travi di lunghezza eccezionale. Le raccolte di testi (Schlosser ...
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montjoie!
‹mõˇ∫u̯à› interiez., fr. [propr. «monte (di) gioia»]. – Grido di guerra degli eserciti francesi, durante il medioevo; italianizzato in mongioia (v.). Nella forma Montjoie-Saint-Denis! era grido di guerra dei re di Francia; M.-Saint-André!...
orifiamma
(ant. oriafiamma) s. f. [dal fr. oriflamme, ant. orieflambe, comp. dell’ant. orie «dorato» (dal lat. aureus) e flambe «fiamma»]. – 1. Bandiera di colore rosso cosparsa di stelle o di fiamme d’oro e terminante in due o tre punte bordate...