Scrittore francese (Parigi 1675 - ivi 1755). Nato in una famiglia di antica nobiltà assurta al ducato sotto Luigi XIII, fu un tenace avversario della politica assolutista di Luigi XIV, nella quale riconosceva [...] , dotato di una sicura e raffinata penetrazione psicologica che gli permette di dar vita a memorabili ritratti. Una scelta delle altre sue opere e della corrispondenza fu raccolta da M. P. Faugère in Écrits inédits de Saint-Simon (8 voll., 1880-93). ...
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Saint-Simon, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Pensatore politico francese (Parigi 1760-ivi 1825). S.-S. può essere considerato, a buon diritto, il fondatore del positivismo sociale, ossia di quella [...] filosofica che mira alla riorganizzazione della società su basi scientifico-tecnocratiche. Di famiglia nobile, nipote di Louis de Saint-Simon e forse allievo di d’Alembert, S.-S. ebbe, sino alla Restaurazione, una vita avventurosa: fece parte del ...
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Saint-Simon, Louis de Rouvroy duca di
Scrittore francese (Parigi 1675-ivi 1755). Nato in una famiglia di antica nobiltà assurta al ducato sotto Luigi XIII, fu un tenace avversario della politica assolutista [...] di Luigi XIV, nella quale riconosceva il tentativo di privare la nobiltà delle sue prerogative e del suo ruolo; di qui l’odio radicale che egli nutrì verso il sovrano e ancor più verso la marchesa di Maintenon. ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] l'assolutismo, le continue guerre, la pressione fiscale; formazione di un nucleo d'opposizione ai metodi del re (Fénelon, Saint-Simon, Boulainvilliers). L'atmosfera di crisi avvolse la stessa vita privata del re. Questi, dopo l'amore giovanile per ...
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Storico, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; repubblicano e federalista, dovette però cedere il campo ai moderati filo-piemontesi [...] , il C. iniziò il positivismo italiano, con un carattere prettamente sociale, rifacendosi soprattutto a C.-H. de Saint-Simon. Psicologo più che filosofo, nella Psicologia delle menti associate (1859-66), rimasta allo stato di frammenti, cercò ...
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Storico francese (Les Moutiers-en-Cinglais, Calvados, 1929 - ivi 2023), è stato prof. dal 1973 al Collège de France. Fra i maggiori esponenti della scuola delle Annales, fautore di una "storia totale" [...] -1963 (1982, autobiografico; trad. it. 1984); Parmi les historiens (1983); L'état royal (1987); L'Ancien régime (1991); Saint-Simon ou le système de la cour (1997); Histoire de France des régions (2001); Histoire des paysans français (2002); Histoire ...
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Industriale e pensatore politico, detto le père E. (Parigi 1796 - ivi 1864). Uscito dall'École polytechnique, lavorò in una banca; nel 1822 si avvicinò al Saint-Simon, di cui divenne ardente e fedelissimo [...] seguace. Alla morte di Saint-Simon, fondò Le Producteur (1825) e diventò condirettore della scuola sansimoniana con Saint-Amand Bazard, che se ne staccò poco dopo. Allora egli mutò la scuola in una setta religiosa. "Pontefice della Nuova Gerusalemme ...
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Pensatore e uomo politico russo (Mosca 1812 - Parigi 1870). Figlio illegittimo di un aristocratico, fu in gioventù animatore di circoli radicali, motivo per cui scontò varî anni di confino. Studioso di [...] settecentesco, giunse a conclusioni analoghe a quelle della sinistra hegeliana e fecero presa su di lui le idee socialiste di Saint-Simon e di Proudhon. Dopo aver messo sotto accusa la morale dominante con il romanzo Kto vinovat? ("Di chi la colpa ...
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Storico (Blois 1795 - Parigi 1856), segretario e amico di Henri de Saint-Simon, collaborò all'opera di questi, De la réorganisation de la société européenne (1814). Poi (1817) si dedicò agli studî storico-sociali, [...] e fu nominato direttore della Bibliothèque du Palais-Royal (1835). Liberale in politica, vicino alla scuola romantica nell'attività storiografica, utilizzò con scarso rigore critico una pluralità di fonti ...
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Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] un certo aspetto del suo temperamento. Più direttamente influenzato, nel campo delle teorie sociali e politiche, dal Fourier e dal Saint-Simon, P. derivò anche da Hegel e dagli hegeliani di sinistra, attraverso Marx e Bakunin, una certa impronta, sia ...
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sansimoniano
agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. saint-simonien]. – Relativo al pensatore politico francese C.-H. de Saint-Simon (v. sansimonismo) e alle sue dottrine: scuola s.; sistema sansimoniano. Come sost., seguace delle teorie del Saint-Simon:...
sansimonismo
s. m. [dal fr. saint-simonisme]. – La scuola e la dottrina filosofico-politica di C.-H. de Saint-Simon (1760-1825): critico della società capitalista, sosteneva l’abolizione della società privata delineando l’ideale di una società...