Vittorio Emanuele III, re d’Italia
Sergio Parmentola
Re durane la dittatura fascista
Vittorio Emanuele III diventò re d’Italia nel 1900, in seguito all’assassinio del padre Umberto I. Accompagnò la [...] Grande guerra (guerra mondiale, Prima) si ebbe il ribaltamento delle alleanze: Vittorio Emanuele inviò il capo del governo Antonio Salandra a Londra per siglare un patto segreto (1915) che impegnava l’Italia a entrare in guerra al fianco di Francia ...
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LEGNANI, Pierina
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 30 sett. 1868. Compì il corso d'istruzione nel 1888 alla scuola di ballo del teatro alla Scala e si perfezionò poi alla scuola privata di Caterina [...] , L. Angeli e R. Marenco); quindi al teatro Alhambra di Londra (1888-91) come protagonista dei balli Irene e Salandra (entrambi con la coreografia di E. Casati), The sleeping beauty (coreografia L. Espinosa) e Oriella (coreografia C. Coppi), tutti ...
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CIPPICO, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Zara il 20 marzo 1877, da famiglia comitale trasferitasi nel XIII secolo da Roma a Traù, figlio di Venanzio, magistrato della Corte d'appello, e di Carolina Salghetti-Drioli. [...] austriaci, se fatti prigionieri, venissero instradati in Italia. Finalmente, il 19 apr. 1915, ottenne per intervento di A. Salandra la cittadinanza italiana.
Il 24 maggio 1915 il C. lasciò Londra per arruolarsi come volontario nell'esercito italiano ...
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CARAFA, Riccardo
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 12 dic. 1859 da Ferdinando duca di Casteldelmonte, e successivamente anche di Andria, e da Maria Grazia Serra dei duchi di Cassano.
Al ramo paterno [...] ., n. s., I (1920), 10, p. 152; E. Carafa d'Andria, Una fam. napol. nell'Ottoc., Napoli 1926, p. 20; A. Salandra, L'intervento, Milano 1930, pp. 52-56; E. Cilibrizzi, Storia parlam. politica e diplom. d'Italia da Novara a Vittorio Veneto, Napoli 1939 ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] disegno di legge governativo di accentramento degli istituti di credito agrario meridionali, poi approvato, con l'avallo deciso di Salandra (legge 2 febbr. 1911, n. 70, con la quale si affidava la gestione delle casse provinciali di credito agrario ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] il B. dalla sua Montebelluna venne più volte a Roma per perorare la causa della neutralità ed ebbe a questo fine colloqui con il Salandra, con il Sonnino e col San Giuliano. Il suo punto di vista era anche più radicale di quello del Giolitti, poiché ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] risonanza ebbe il discorso pronunziato il 26 settembre successivo dal B. al S. Carlo di Napoli, alla presenza di Salandra, e dedicato ad una cronistoria polemica delle nostre relazioni con l'Austria, nonché a delineare un rapporto di corrispondenza ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] per comprendere la posizione del D. sono le osservazioni e i commenti che insieme con il presidente del Consiglio Salandra egli aggiunse ai punti del progetto di intervento al fianco dell'Intesa predisposto dal San Giuliano il 25 settembre (tali ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] derivarne nel costume politico italiano, le sue simpatie vanno alla rigidità politica, all'austerità di carattere di un Sonnino, di un Salandra, di un Cadorna. Ma questi uomini sono, nel pensiero di A. che ne scorge i limiti, poco più che punti di ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] -1913), Roma 1979, I-III, ad Indicem. Sulle elezioni del 1913 e il neutralismo del C., vedi B. Vigezzi, Da Giolitti a Salandra, Firenze 1969, pp. 278-281, 296, 300; Id., L'Italia di fronte alla primaguerra mondiale, Milano-Napoli 1966, pp. 480, 590 ...
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