Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] somma del costo del lavoro e delle materie prime per unità di prodotto, w/z è il rapporto tra salari monetari orari e produttività oraria in termini reali, e cioè il costo del lavoro per unità di prodotto, m è il costo delle materie prime per unità ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] è contenuto. In verità Smith commette un errore, confondendo il lavoro contenuto con il salario pagato.
L'ambigua conclusione smithiana è questa: "Il valore reale di tutte le diverse parti componenti del prezzo è misurato dalla quantità di lavoro che ...
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Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] profitti siano espressi da:
π=pF(K, L)-wL-cK, (1)
dove w è il salario; c è il costo dei servizi del capitale; L è il lavoro; K è il di indirizzare le imprese che facciano richiesta di servizi reali verso esperti e società in grado di soddisfare ...
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Sottosviluppo
Kaushik Basu
Sommario: 1. Problemi di definizione del concetto. 2. La realtà del sottosviluppo. a) Lo scenario attuale. b) Il quadro storico. c) La teoria della dipendenza e le ragioni [...] sono così poveri? In particolare, le differenze di salario e di produttività tra le nazioni industrializzate e political economy", 1954, LXII, pp. 143-151.
Sen, A. K., The real national income, in ‟Review of economic studies", 1976, XLIII, pp. 19-39. ...
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Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] per estensione di ogni altro bene) si risolverà quindi in salario e profitto.
In anni recenti, e in opposizione alla scuola un aumento del prezzo del bene i, riduce il valore reale della dotazione monetaria dell'individuo di cui ci stiamo occupando e ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] che comandano", con lo Stato, dipinto come un "ente reale" da "deificare" (Ilgermanismo economico in Italia, in Nuova ), 2, pp. 337-380; O. Nuccio, L'analisi ferrariana del salario e il rifiuto della teoria classica del "residuo", in Rivista di pol. ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] mettendo in moto un processo di cambiamento delle grandezze reali e dei prezzi relativi, altera anche la distribuzione del ottenuto su quelle a più bassa fertilità. Quanto ai salari complessivi, essi sono determinati sulla base del principio che ...
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Taylorismo
Giuseppe Bonazzi
Le condizioni economico-sociali in cui nacque il taylorismo
'Taylorismo' è il termine colloquiale e più diffuso con cui si indica l'organizzazione scientifica del lavoro, [...] compresi propri familiari - a cui pagava parte del salario globale ottenuto dall'impresa. Si sviluppava così un sistema di essere uno strumento di manipolazione psicologica e non di reale affrancamento dei lavoratori.
Non c'era bisogno di superare ...
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Corporatismo
SStefano Gorini
di Stefano Gorini
SOMMARIO: 1. Concetti e tipologie di indagine. ▭ 2. L'indagine economica: creazione efficiente della ricchezza, competizione, cooperazione. ▭ 3. La cooperazione [...] 'a gobba' tra contrattazione collettiva a livello, rispettivamente, di impresa, di industria e centralizzato, e livelli dei salarireali, della disoccupazione e dell'inflazione, che risulterebbero più alti al centro e più bassi ai due estremi. Studi ...
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Redditi misti
Antonino Giannone
Introduzione
I redditi misti sono un insieme delle remunerazioni di due o più fattori della produzione: il lavoro, il capitale e l'impresa. Essi sono l'espressione di [...] in entrata il risultato di gestione e i redditi misti, i salari e gli stipendi (oneri sociali compresi) e i redditi da capitale entra in fase di recessione e nel 1993 il tasso reale di crescita diviene addirittura negativo. Orbene, considerando le ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
salario2
salàrio2 s. m. [dal lat. salarium (neutro sostantivato dell’agg. salarius, der. di sal salis «sale»), propriam. «razione di sale», poi «indennità per l’acquisto di sale e di altri generi alimentari concessa a funzionarî della magistratura...