La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] studenti di medicina era fornito un alloggio e ognuno riceveva un salario annuale di 15 dinari e tre mann di pane al giorno recava spesso alla madrasa per assistere alle lezioni. "Sua Maestà Reale visita la scuola [madrasa] ogni pochi giorni, e segue ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] proprietà, latifondista e non. Il secondo aveva riguardato prevalentemente i lavoratori dell’industria, i cui salarireali avevano subito una decurtazione consistente, ancorché diseguale fra i lavoratori dei diversi settori produttivi, perché ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] e ipotesi, ma in fondo considera la tesi come una situazione ancora reale, almeno in parte. Egli ritiene che lo Stato abbia il dovere della visione umana, morale, non solo economica del salario, alla legittimazione del sindacato, che ancora nel 1898 ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] suo tempo (l'inizio dell'era cristiana) esso faceva parte del palazzo reale e comprendeva una passeggiata, un'esedra con sedili e un ampio edificio , soppiantò l'architetto che già godeva di un salario da parte della città e che pure era originario ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] municipalità anche se disponeva di un lavoro, a condizione che il salario che ne ricavava fosse inferiore a una soglia prefissata dalla legge e generale di provvidenze capaci di incidere sulla reale portata dei problemi della povertà. Dovunque si ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] pieno, che rinunciano al matrimonio, non ricevono alcun salario, ma sono mantenuti dalle offerte dei fedeli in poiché il fine, la reislamizzazione della società, è comune": ma divisione reale fra un'ala "radicale" e una "neotradizionalista" (v. Guolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] Lancia e Michelin incrociarono le braccia, rivendicando aumenti di salario e il riconoscimento della terza settimana di ferie pagate 1953, con lo scopo di ‘fotografare’ lo stato reale del Paese, soprattutto nelle regioni e zone geografiche considerate ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] di Siena pagarono ad E. una parte del salario stabilito per i suoi servizi di capitano generale el Sabio por Gil de Zamora (1278), a cura di F. Fita, in Boletin de la Real Academia de la historia, V, Madrid 1884, pp. 310, 322, 325; Les registres de ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] qualche giorno prima avevano sconfitto i Romani sul ponte Salario, dichiararono all'unanimità la nullità dell'elezione papale nemico di U., si stava imparentando con la famiglia reale attraverso le nozze della sua unica sorella, Iacobella, con ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] multum consistunt in persona ambaxatoris". Si fissò il suo salario e gli si consentì di portare dieci persone al seguito e attendere ulteriori disposizioni, senza però esternare il reale motivo dell'interruzione del viaggio. La relativa deliberazione ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
salario2
salàrio2 s. m. [dal lat. salarium (neutro sostantivato dell’agg. salarius, der. di sal salis «sale»), propriam. «razione di sale», poi «indennità per l’acquisto di sale e di altri generi alimentari concessa a funzionarî della magistratura...