CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] . 4, 556/1).L'altra questione su cui il C. prese posizione fu quella del salasso, con Riflessioni sopra alcune opposizioni addotte contro del salasso, Milano 1713. Esaminando quantità e qualità del sangue, egli difende la flebotomia e critica coloro ...
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VIOLA, Giacinto
Stefano Arieti
– Nacque a Carignano (Torino) il 20 marzo 1870 da Nicola, impiegato governativo, e da Luigia Monticelli.
Si laureò in medicina e chirurgia nell’Università di Roma nel [...] Ospedali, XV (1894), pp. 115-120; G. Viola - G. Jona, Ricerche sperimentali sopra alcune alterazioni del sangue dopo il salasso, in Archivio per le scienze mediche, XIX (1895), pp. 159-178). Tali ricerche lo condussero a elaborare un fondamentale ...
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CORTI (Curti, Curzio, de Curte, de Corte), Matteo
Augusto De Ferrari
Nacque a Pavia nel 1475 da famiglia nobile ma non ricca; pertanto dovette affrontare non pochi problemi per mantenersi agli studi. [...] methodum, Venetiis 1534, con cui interviene nell'accesa disputa sull'uso del salasso nella pleurite e nella polmonite, sostenendo le idee del Brissot (contrario al salasso alla maniera araba) con affermazioni talvolta vaghe e poco coerenti; De venae ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina greca a Roma
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le fonti raccontano variamente l’arrivo della medicina [...] a carattere empirico e magico, fatta di rimedi semplici e di pratiche igieniche salutari: l’abitudine di Arcagato di ricorrere al salasso e al cauterio gli guadagnano ben presto il titolo di carnifex e i medici greci diventano oggetto di una campagna ...
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GOMITO (dal lat. cubĭtus "gomito" fr. coude; sp. codo; ted. Ellbogen; ingl. elbow)
Riccardo Galeazzi
È il segmento dell'arto superiore che unisce il braccio all'avambraccio con l'articolazione omero-cubito [...] supinazione della mano (1500-1600).
Al gomito (fig. 6) sono per lo più praticate la flebotomia (v.) o salasso, la fleboclisi (v.), la trasfusione del sangue (v.).
L'articolazione del gomito può subire, per cause traumatiche, contusioni, distorsioni ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] serpenti e altri animali velenosi, i problemi del parto, specie se il feto era già morto, la necessità di un salasso; Dhanvantari ribadisce che fin dai tempi più antichi la chirurgia ha dimostrato la sua notevole importanza per la rapidità del modus ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] nello stomaco, e i lassativi (sebbene non debbano essere usati quando il corpo è magro; inoltre, sconsiglia l'uso del salasso).
Maimonide
Maimonide (529-601/1135-1204) nacque a Cordoba e il padre fu il suo primo maestro. Nell'adolescenza, assistette ...
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COMELLI, Giovan Battista
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 24 giugno 1776 da Francesco e da Gertrude Bellentani; il padre, che fu un celebre costruttore di orologi, era originario del villaggio [...] Italia la cura della polmonite con il metodo "inglese", cioè polvere di calomelano e oppio, senza il salasso. Del salasso infatti egli fece uso assai moderato, anche in quelle malattie nelle quali allora si solevano praticare abbondanti sottrazioni ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] nota clinica (Osservazione dell'asfissia prodotta dalla bevanda e dall'aria freddissima dopo un violento riscaldamento, guarita con salasso alla vena iugulare e con l'introduzione del fiato per la glottide nei polmoni, Torino 1774) e la descrizione ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] di spia dell'esistenza di un processo infiammatorio alla occasionale formazione sulla superficie del sangue prelevato per salasso di una "cotenna" (ibid., pp. 125-128), facilmente identificabile oggi col fenomeno responsabile dell'aumento della ...
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salasso
s. m. [der. di salassare]. – 1. Nel linguaggio medico, sottrazione, a scopo terapeutico o preventivo, di una cospicua quantità di sangue da una vena periferica (vena del s.) per ridurne la massa in circolazione; praticato largamente...
salassare
v. tr. [contrazione del lat. sanguĭnem laxare «fare scorrere il sangue»]. – 1. Sottrarre una parte del sangue, a uomini e animali, a scopo sia preventivo sia terapeutico; sottoporre a salasso: s. un iperteso; anche rifl.: è riuscito...