PREPOSIZIONI
Le preposizioni (dal latino praeponere ‘mettere davanti’) sono parti invariabili del discorso che, premesse a un nome, a un pronome, a un avverbio o a un verbo all’infinito, ne precisano [...] usate anche con il valore di articolo ➔partitivo
Ho bevuto del (articolo partitivo) vino del (preposizione articolata) Salento
anche le locuzioni ➔preposizionali, gruppi di parole che funzionano come un tutt’uno, vengono usate come preposizioni ...
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Il termine aspirazione indica una particolare produzione fonetica di un suono occlusivo. Durante l’articolazione di un’occlusiva aspirata, più precisamente al momento del suo rilascio, si ha il passaggio [...] occlusive aspirate caratterizza infatti alcuni dialetti meridionali. Più precisamente, una diffusa aspirazione di /t/ è vitale nel Salento, in particolar modo nella zona attorno a Lecce. L’aspirazione costituisce un tratto peculiare di molti dialetti ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] eccezioni, dei foni intermedi [ˈɛ⊥̝] e [ˈɔ̝⊥]. Secondo Serianni (1988: 13) nelle parlate di Sicilia, parte della Calabria e nel Salento le due realizzazioni sono, invece, più aperte: quindi amore [amˈɔːre] e neve [ˈnɛːve]. Peraltro, è da notare che ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] della linea Roma-Ancona, fino all’isoglossa Amantea-Scigliano-Crotone, con esclusione quindi della Calabria meridionale, del Salento e della Sicilia nord-orientale, le occlusive sorde sono lenite o totalmente sonorizzate dopo nasale: campo → [ˈkambo ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] varietà di italiano dell’area meridionale, con alcune eccezioni (ad es., non si osserva l’assimilazione totale in Salento, nella Calabria meridionale e nelle varietà della Sicilia nord-orientale, mentre in Umbria le realizzazioni cambiano anche a ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] realizza come [ʃt] e /z/ come [ʒ] prima di occlusiva o fricativa: stupido [ˈʃtupido], sbatto [ˈʒbatːo], svitare [ʒviˈtaːre]; nel Salento la palatalizzazione vale solo per la /s/ (non per la /z/); in alcune zone anche davanti a nasale come in smetto ...
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L’epentesi (dal tardo lat. epenthĕsis, a sua volta dal gr. epénthesis «inserzione») è un fenomeno fonetico che consiste nell’inserimento di un suono non etimologico in una parola o una sequenza fonica. [...] ., fantasma [fanˈtaːzima], biasma «biasimo» [ˈbjaːzima], asma [ˈansima], inglese [ingəˈleːze].
In Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Salento, Sicilia, Lazio, Abruzzo e Molise oltre al nesso [tm], come in atmosfera che si pronuncia [atəmoˈsfeːra ...
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L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] della consonante finale; in calabrese club diventa [ˈglubːu] con epitesi della vocale -u; a Napoli lapis è [ˈlapːəsə]; in Salento, bar dà [ˈbarːa], film dà [ˈfilmi], ecc., con epitesi dell’ultima vocale; nell’Italia centrale tram sarà [ˈtramːe], con ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] e plurale, si usano ora i continuatori di ĭpsum (Abruzzo, Lazio, Campania) ora quelli di ĭllum (Sicilia, Calabria, Puglia, Salento). Nel settore dei pronomi oggettivi / obliqui tonici, per le prime due persone il Nord ha generalizzato il tipo d ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] ad assimilazione totale progressiva (rom. mo[nːn]o ~ mo[nd]o; pio[mːm]o ~ pio[mb]o), ma non nel Salento, nella Calabria meridionale e nelle varietà della Sicilia nord-orientale; in Umbria, le realizzazioni cambiano a seconda delle località e della ...
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salentino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Salentinus]. – Del Salènto, regione della Puglia sud-orientale: il territorio s.; la penisola s. Anche, relativo o appartenente a un’antica popolazione della terra d’Otranto (corrispondente all’incirca...
TAP
(Tap) Sigla di Trans Adriatic Pipeline (gasdotto transdriatico), denominazione del gasdotto per il trasporto di metano dall’Azerbaijan all’Italia, con approdo sulle coste del Salento; usato come s. f. e m. e in funzione di agg. inv. posposto....