Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] ) < lat. nē gŭtta «neppure una goccia», gozo (antico veneziano). Nel Settentrione abbiamo brisa, brica «briciola», nel Salento si trova filu «neanche un filo» (Rohlfs 1966-1969, §§ 967-968).
D’Achille, Paolo (2003), L’italiano contemporaneo ...
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I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] , costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET.
Sobrero, Alberto A. (1995), Sul sistema dei saluti in Salento, in Dialetti e lingue nazionali. Atti del XXVII congresso della Società di Linguistica Italiana (Lecce, 28-30 ottobre ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] Le varietà con il vocalismo pentavocalico si collocano soprattutto nell’Italia meridionale estrema (Sicilia, parte della Calabria, Salento) e in Sardegna.
Il vocalismo romano risulta simile a quello fiorentino, secondo il cosiddetto asse Roma-Firenze ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] » –, mentre nel medioevo poteva essere enclitico il pronome di terza persona: casasa «casa sua». Verso sud, l’area include anche il Salento e quasi tutta la Calabria.
2.1.7 Neutro. Uno dei tratti più interessanti di molte parlate dell’area è la ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] ; il Friuli (Cividale, Gemona e Udine); Modena; Perugia e altri centri dell’Umbria come Assisi, Gubbio e Orvieto; Napoli; il Salento (in cui è documentata una ➔ scripta volgare in caratteri greci);
(c) centri in cui le testimonianze in volgare sono ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] rispetto o distanza), particolarmente radicata nelle regioni meridionali, nei contesti familiari e tra i parenti più anziani.
In Salento il sistema è diverso: nel contado e nei ceti popolari, verso estranei e persone sentite molto superiori si usa ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] [mːe], ga[sːe], ba[rːe], lapi[sːe], Upi[mːe], con concomitante geminazione della consonante finale (Bafile 2003). Nel Salento, l’epitesi con geminazione ha luogo con la ripetizione dell’ultima vocale: ba[rːa] per bar, Upi[mːi] per Upim, ecc.
Vocali ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] napoletani; l’ammaškante dei calderai (detti quadarari) cosentini; la lingua serpentina dei contadini di Squinzano, nel Salento; il baccagghiu, gergo storico della malavita siciliana, e il gergo dei camminanti siciliani (per lo più arrotini ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto a questa funzione, il nome (nome individuale o personale o prenome; ➔ antroponimi) ha la funzione di identificare un individuo rispetto agli altri. In una prospettiva linguistica nomi e cognomi ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] interporsi avverbi o congiunzioni (ho veramente mangiato; siamo dunque usciti). Frequente è nell’italiano regionale di Sicilia, del Salento e di Sardegna l’inversione dell’ausiliare rispetto al participio (uscito è; capito mi hai?).
L’inversione dell ...
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salentino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Salentinus]. – Del Salènto, regione della Puglia sud-orientale: il territorio s.; la penisola s. Anche, relativo o appartenente a un’antica popolazione della terra d’Otranto (corrispondente all’incirca...
TAP
(Tap) Sigla di Trans Adriatic Pipeline (gasdotto transdriatico), denominazione del gasdotto per il trasporto di metano dall’Azerbaijan all’Italia, con approdo sulle coste del Salento; usato come s. f. e m. e in funzione di agg. inv. posposto....