FORTE, Gaetano
Francesca Bertozzi
Nacque a Salerno il 12 dic. 1790 da Carmineantonio, pittore e decoratore, e Caterina Quaranta. Ricevette i primi insegnamenti artistici nella città natale dal padre [...] nel 1911; successivamente i suoi ritratti sono stati esposti alla Mostra di pittura napoletana dell'Ottocento del 1922, alla II Mostra salernitana d'arte del 1933 e alla Mostra della pittura napoletana nei secoli XVII-XVIII-XIX del 1938.
Fonti e Bibl ...
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Vedi ASSTEAS dell'anno: 1958 - 1994
ASSTEAS (᾿Ασστέας)
A. Stenico
Ceramografo pestano, la cui firma (᾿Ασστέας ἔγραϕε) è riportata da sei vasi. Essi, in ordine cronologico, sono: 1) lèkythos ariballica [...] 1936, p. 20 ss. e passim; A. Marzullo, Tombe dipinte nel territorio pestano, Salerno 1935, p. 12 ss.; G. Patroni, in Rassegna Storica Salernitana, II, 1939, p. 221 ss.; III, 1940, p. 3 ss.; J. D. Beazley, in Am. Journ. Arch., XLVIII, 1944, p. 357 ss ...
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RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] , Pisa 1982, II, pp. 713-752; F. Aceto, Sculture in costiera di Amalfi nei secoli VIII-X: prospettive di ricerca, Rassegna storica salernitana, n.s., 1-2, 1984, pp. 49-59; E. Cuozzo, La nascita della diocesi di Ravello (a. 1086): un episodio della ...
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D'ELIA, Alessio
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque il 25 giugno 1718 a San Cipriano Picentino (Salerno), da Bartolomeo e da Peregrina Sarli, secondo un documento ritrovato di recente (Cioffi, 1987, p. [...] del Salernitano, V (1965-1984), p. 155; M. Cioffi, Precisazioni documentarie sul pittore settecentesco A. D., in Rassegna storica salernitana, IV (1987), 7, pag. 217-22; U. Thierne-F. Becker, Künstlerlexikon, X, p. 454; Diz. Encicl., Bolaffi..., p ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] l'o. medievale e l'esercizio della medicina dovette manifestarsi assai presto, se la tradizione vuole che la celebre scuola salernitana abbia tratto origine da un ospizio che i monaci di Montecassino tenevano presso un loro monastero di Salerno, al ...
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Miniatura
Valentino Pace
Giorgia Pollio
Gli esordi della storiografia specialistica dedicata alla miniatura sveva sono concentrati sull'indagine delle opere eccelse ovvero, nello specifico, su quei [...] di Salerno Nicola d'Ajello (m. 1222), sia, viceversa, che si tratti di un omaggio federiciano alla sede salernitana, il rotolo potrebbe costituire una rara testimonianza di accordo tra l'imperatore e le gerarchie ecclesiastiche. Si segnalano per l ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] ; G. Bertelli, La produzione di lastre di finestre in Italia meridionale nel XIII secolo. Rapporti tra Puglia e Campania, Rassegna storica salernitana, n.s., 7, 1990, pp. 81-97; M.S. Calò Mariani, Archeologia, storia e storia dell'arte medievale in ...
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Vedi PESTANI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PESTANI, Vasi
A. D. Trendall
La localizzazione a Paestum di una piccola ma importante fabbrica di vasi di stile molto caratteristico che fu identificata e discussa [...] . Stud., LV, 1935, pp. 35-55; A. Marzullo, Tombe dipinte scoperte nel territorio pestano, Salerno 1935; G. Patroni, in Rass. Stor. Salernitana, II, 1939, pp. 221-258; III, 1940, pp. 3-36; J. D. Beazley, in Amer. Journ. Arch., XLVIII, 1944, pp. 357 ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] Troyes, Trésor de la Cathédrale) e, per imitazione, anche alcune opere occidentali (così un'anta di trittico di bottega salernitana della fine del sec. 11°; Parigi, Louvre). Più comune era tuttavia la tendenza a conservare il colore naturale dell'a ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] 1932; A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, 5, Milano 1932, pp. 709 ss., 783 s.; S. Ortolani, Catalogo della II Mostra salernitana d'arte, Napoli 1933; S. Bottari, La data di un dipinto di C. daS., in Rinascita (Messina), luglio-agosto 1934; R. van ...
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tammurriata
s. f. [voce napol., der. di tammurro «tamburo»]. – Forma di ballo cantato tipica della Campania e spec. diffusa nella zona vesuviana e salernitana: è dotata di una struttura ritmica in 4/4 e viene suonata con particolari strumenti...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...