Primogenito (Firenze 1642 - ivi 1723) di Ferdinando II. Salì al potere nel 1670. Educato dalla madre Vittoria della Rovere a un fervido pietismo religioso (donde molteplici manifestazioni esteriori di [...] religiosità e la posizione predominante concessa al clero) e sposato a Margherita Luisa d'Orléans, la sua tormentata vita coniugale favorì l'innato temperamento abulico, che gli fece abbandonare a cortigiani ...
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Figlio (m. 159 a. C.) di Attalo I, salì al trono nel 197 a. C. Fu costantemente alleato dei Romani e nella guerra contro Nabide (195) e in quella contro Antioco di Siria (191-189), sia pure con gravi sacrifici [...] del proprio regno (Seleuco, figlio di Antioco, sottopose a un duro assedio nel 190 la città di Pergamo), ma nella pace del 188 ebbe notevoli compensi territoriali. Nel 186-185 E. combatté contro Prusia ...
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Figlio (Napoli 1751 - ivi 1825) di re Carlo, salì al trono nel 1759, quando il padre andò a regnare in Spagna, con un Consiglio di reggenza nel quale predominavano D. Cattaneo principe di San Nicandro, [...] suo aio, e B. Tanucci. La sua politica politica interna ed estera fu spregiudicata (riforme ecclesiastiche, feudali, scolastiche, ecc.), fino alla Rivoluzione francese. Perdette Napoli nel 1799 e successivamente ...
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Imperatrice del Giappone (n. 544 - m. 628), trentottesimo sovrano della serie. Salì al trono nel 593, e vi rimase fino alla morte. Discendente dal lato materno dalla famiglia Soga, che sotto di lei godette [...] influenza, lasciò governare suo nipote, il principe Shōtoku Taishi, di cui secondò gli sforzi per la diffusione del buddismo ...
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Sulaiman II
Sultano ottomano (n. 1642-m. 1691). Salì al trono (1687) mentre lo Stato ottomano, in guerra con l’Austria, andava perdendo di potenza e il Gran visir Mustafà Koprulu tentava di risollevarne [...] il prestigio. Nonostante la sua attiva partecipazione alle operazioni militari, subì gravi sconfitte, che segnarono l’espansione della casa d’Austria lungo la linea del Danubio ...
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Figlio (m. 1195 o 1196) di Erik il Santo, salì al trono nel 1167, avendo ucciso suo zio Carlo VII. Gli successe il figlio di Carlo VII, Sverker. ...
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Famiglia napoletana; ebbe il suo momento di potenza quando salì al trono pontificio Pietro (1389), col nome di Bonifacio IX; il quale, favorendo in ogni modo i suoi congiunti, infeudò loro varie città, [...] come Pontecorvo, Sora, Orvieto ...
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Re del Magadha (odierno Bihar centrale), contemporaneo del Buddha. Salì al trono intorno al 500 a. C. mettendo a morte il padre Bimbisāra. Fu dapprima nemico e poi devoto sostenitore del Buddha e della [...] sua comunità. A lui si deve l'ascesa del Magadha a massima potenza dell'India nord-orientale ...
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Figlio unico (Stoccarda 1823 - ivi 1891) di Guglielmo I, salì al trono nel 1864. Combatté con l'Austria contro la Prussia (1866); subito dopo strinse con questa un'alleanza segreta rimasta in vigore nel [...] 1870 durante la guerra franco-prussiana, e aderì allo Zollverein del 1867. Aveva sposato (1846) Olga di Russia, figlia dello zar Nicola I ...
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Califfo abbaside (m. 842), figlio di Hārūn ar-Rashīd. Salì al trono (833) alla morte del fratello al-Ma῾mūn, e regnò fino alla morte. In politica estera, il suo califfato si distinse per le fortunate campagne [...] contro i Bizantini, alcune dirette personalmente (presa di Amorio, 838); in politica interna, per aver mantenuto il favore di al-Ma῾mūn alla scuola teologica mutazilita tentando di imporne le dottrine ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...