Direttore d'orchestra, nato a Firenze il 14 luglio 1924. Diplomato in violino al conservatorio di Firenze, dove fu allievo di G. Maglioni, seguì i corsi di direzione d'orchestra di P. van Kempen all'Accademia [...] Chigiana di Siena e successivamente quelli di I. Markevitch al Mozarteum di Salisburgo, e negli Stati Uniti, dove si trasferì nel 1951, di R. Kubelik, L. Bernstein e W. Steinberg. Dal 1956 al 1961 direttore stabile delle orchestre sinfoniche di ...
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MAFFEI, Giuseppe
Marta Marri Tonelli
Nacque il 27 maggio 1775 a Cles, in Trentino, da Giacomo Antonio, conte di Taio in Val di Non e cancelliere del principe vescovo di Trento, e da Elisabetta Aliprandini; [...] quando, con la temporanea annessione della città alla Baviera, l'ateneo fu chiuso. Restò tuttavia ancora per alcuni anni a Salisburgo come docente d'italiano presso il liceo-ginnasio.
Del 1808 è la pubblicazione di un testo di letteratura devota, Il ...
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Secondogenito (Firenze 1769 - ivi 1824) di Pietro Leopoldo; il padre, divenuto imperatore, cedette a lui (1790) il granducato di Toscana. F. temperò o annullò molte delle riforme economiche ed ecclesiastiche [...] Toscana dai Francesi una prima volta nel 1799 e definitivamente nel 1800, F. ebbe in cambio nel 1802 il principato di Salisburgo da lui cambiato nel 1805 col ducato di Würzburg. Il congresso di Vienna lo reintegrò nel vecchio dominio di Toscana, che ...
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Regista teatrale statunitense (n. Pittsburgh 1957). Compiuti gli studi alla Harvard University, ha esordito giovanissimo, mettendosi in luce già nel 1980 con The inspector general, allestito dall'American [...] di Harlem e Così fan tutte in un postribolo, ha diretto numerose opere liriche per teatri americani ed europei come Salisburgo e Glyndebourne.Tra le numerose messeinscene realizzate da S. sono ancora da ricordare: The vision of Simon Machard (1983 ...
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CAMESINA (Camessina, Carmessina), Alberto
Ludwig Döry
Stuccatore nato a San Vittore (Grigioni) il 15 febbr. 1675. Non si sa quando si stabilì a Vienna; si sa per certo, tuttavia, che godeva di una franchigia [...] prometteva di realizzare una stufa su modello di A. Beduzzi; e ancora nell'anno in cui concludeva le sue fatiche a Salisburgo egli operava a Vienna come subappaltatore del Beduzzi a Melkerhof. Nel 1715 il C. eseguì decorazioni a stucco per la chiesa ...
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LEOPOLDO II granduca di Toscana
Mario Menghini
Nato a Firenze il 3 ottobre 1797, dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Luisa Amalia delle Due Sicilie, morto a Roma la notte dal 28 al 29 gennaio [...] 1870. Invasa dai Francesi (1799) la Toscana, egli seguì il padre nell'esilio in Germania, dapprima a Salisburgo, poi a Würzburg, quando (1801) Ferdinando III, avendo rinunziato ai suoi diritti in Toscana, fu investito colà del titolo granducale. ...
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Economista (Vienna 1899 - Friburgo in Brisgovia, 1992). Esponente di rilievo della scuola economica austriaca, ne ha sviluppato gli indirizzi teorici collegando le teorie dei prezzi, del capitale, del [...] alla London school of economics (1931-50), su invito di L. Robbins, e nelle univ. di Chicago (1950-52), di Salisburgo e, dal 1977, di Friburgo. H. ha richiamato la centralità del problema del coordinamento intertemporale delle azioni individuali, che ...
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Soprano (West Hartford, Connecticut, 1927 - Vienna 2007). Intraprese la carriera artistica nel 1947 partecipando alla prima rappresentazione di The mother of us all di V. Thompson e nel 1948 a quella di [...] . Trasferitasi in Europa, si affermò nei concorsi di Ginevra e Losanna. Ottima interprete mozartiana, dal 1952 partecipò al Festival di Salisburgo e dal 1955 a quello di Aix-en-Provence; esordì poi nella Traviata all'Opera di Vienna. Si è affermata ...
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(App. IV, I, p. 252)
Compositore italiano. Intensa è stata la sua attività dopo il 1972. Si ricordano tra le sue composizioni più notevoli: Per la dolce memoria di quel giorno, balletto su testi del Petrarca [...] (coreografo M. Béjart, Firenze 1974), La vera storia (Milano 1982), Un Re in ascolto (Salisburgo 1984), Quattro versioni originali della 'Ritirata Notturna' di Madrid di Boccherini sovrapposte e trascritte per orchestra (1975), Voci per viola (1984), ...
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FISCHIETTI (Fischetti), Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli intorno al 1725 da Giovanni, maestro di cappella e compositore.
Giovanni, nato a Napoli il 27 marzo 1692, fu allievo di G. Veneziano [...] di genere buffo, il F. raggiunse fama europea soprattutto per l'attività svolta presso le corti di Drescla e di Salisburgo, ove ricoprì incarichi di rilievo anche in settori lontani dalla sua indole. Assai felice si rivelò la sua produzione teatrale ...
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salisburghese
salisburghése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città austriaca di Salisburgo (ted. Salzburg), ricca di monumenti di grande interesse artistico e storico, importante centro di studî e di vita musicale, celebre...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...