Architetto (Genova 1668 - Vienna 1745). Fra i maggiori esponenti, con T. B. Fischer von Erlach, del barocco austriaco. Formatosi a Roma, fu allievo di C. Fontana, e, pur mostrando un notevole aggiornamento [...] composizione delle masse; il palazzo Schwarzenberg, di monumentale magniloquenza; e il raffinato palazzo Daun-Kinsky; a Salisburgo il castello Mirabell; il palazzo Harrach a Bruck sulla Leitha, il castello Schönborn a Pommersfeld, il convento ...
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TIROLO (A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Carlo BATTISTI
Uno dei paesi confederati della repubblica d'Austria.
Esso si stende per kmq. 12.647 sulla media valle dell'Inn, dal confine italiano, lunga [...] organico dei due vescovati, anche politicamente del tutto interindipendenti, che nella loro funzione storica si completano con quello di Salisburgo a oriente e di Coira a occidente.
Sennonché, con l'editto "de beneficiis" di Corrado II (1037), i ...
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Nacque a Bissone sul lago di Lugano nel 1663, morì a Vienna nel 1736. Apprese la pittura da suo padre, Francesco, ma poi si dedicò all'arte dello stuccatore con riuscita eccellente. Da giovane lavorò di [...] fra il 1695 e il 1704 una gran parte del palazzo Liechtenstein. Nel 1713, s'impegnava a decorare il castello Mirabello a Salisburgo, dove eseguì gli stucchi della sala terrena e della facciata. Nel 1715 era occupato col Castelli e col Maderni, suoi ...
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SEEFRIED, Irmgard
Cantante austriaca, soprano, nata a Köngetried il 9 ottobre 1919. Studiò con Albert Greiner e poi al conservatorio di Augusta e all'accademia di musica di Monaco. Cantò per la prima [...] sia come cantante d'opera, particolarmente nel repertorio mozartiano, sia come cantante da camera, soprattutto quale interprete dei Lieder di Schubert, Schumann e Wolf. Dal 1946 partecipa ogni anno al festival di Salisburgo. Ha inciso diversi dischi. ...
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Podrecca, Boris
Podrecca, Boris. – Architetto iugoslavo naturalizzato austriaco (n. Belgrado 1940). Ha studiato architettura a Vienna alla Polytechnische Schule e alla Akademie der bildenden Künste, [...] (piazza Tartini a Pirano, 1986-89) e strutture pubbliche vincendo concorsi in diverse città europee (Vienna, Praga, Salisburgo) e italiane (Trieste, Bolzano, Verona, Ravenna). Nell'ultimo decennio ha firmato il restauro del Museo d’arte ...
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Pittore (Grafenwörth, Krems, 1718 - Stein, Krems, 1801). Si formò con G. Starmayr e studiò le grandi raccolte di stampe delle abbazie di Dürnstein e di Göttweig, attraverso le quali conobbe l'opera di [...] drammatiche e movimentate, e l'uso di forti contrasti di luce (pala d'altare, 1750, Stein, S. Nicola; S. Giacomo Maggiore e Immacolata Concezione, 1764, Schwechat presso Vienna, chiesa parrocchiale; serie di dipinti, 1775-82, Salisburgo, S. Pietro). ...
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STOSS, Veit
Martin Weinberger
Scultore, pittore e incisore, nato, secondo fonti degne di fede, nel 1447, con ogni probabilità a Norimberga, morto nel 1533. Nel 1477 fu chiamato a Cracovia per scolpire [...] 'immenso altare, alto più di 13 metri, è insieme con quello contemporaneo di Michele Pacher a St. Wollgang (presso Salisburgo) la più importante opera fra gli altari dell'ultima maniera gotica; cioè di un periodo, nel quale l'indipendenza strutturale ...
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STIRIA
H. Schweigert
(ted. Steiermark; Styria, Marchia Styriae, Stiremarke nei docc. medievali)
Regione storica e provincia federata dell'Austria sudorientale, posta a N-E della Carinzia, con capitale [...] di conti.Dalla metà del sec. 8°, quest'area di insediamento slava fu oggetto dell'attività missionaria dell'arcivescovado di Salisburgo. Con l'arrivo dei Magiari, a partire dalla fine del sec. 9°, non soltanto si dovette rinunciare a una più ...
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Italianizzazione del nome tedesco, Pressburg, della città di Bratislava (➔). Pace di P. Fu firmata il 26 dicembre 1805, a seguito di trattative incominciate subito dopo la battaglia di Austerlitz, tra [...] di una cospicua indennità di guerra e riconobbe i regni di Baviera e Württemberg. In compenso ottenne l’arcivescovato di Salisburgo con Berchtesgaden. Infine l’Austria accettò tutti i mutamenti avvenuti in Italia dopo la pace di Lunéville (1801). ...
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Religiosa estatica, nata a Flamske (Vestfalia) l'8 settembre 1775, morta a Dülmen il 9 febbraio 1829. Ebbe delle visioni fin dall'età di 4 anni. Nel 1803 pronunciò i voti nel monastero delle agostiniane [...] i particolari descrittivi, furono pubblicate da Cl. Brentano (v.) nelle due opere: Das bittere Leiden unsers Herrn Jesu Christi, Salisburgo 1833, e Das Leben der heiligen Jungfrau Maria, Monaco 1852, e da D. Haneberg, poi vescovo di Spira, in ...
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salisburghese
salisburghése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città austriaca di Salisburgo (ted. Salzburg), ricca di monumenti di grande interesse artistico e storico, importante centro di studî e di vita musicale, celebre...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...