GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] per la chiesa dei Ss. Martiri, rappresentante la Madonna e i ss. Solutore, Avventore e Ottavio (un bozzetto è a Salisburgo, Barock Museum). Nell'arte del G. emerge in questo periodo l'elemento decorativo e una certa chiassosa festosità, dovuti in ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] prima opera buffa sul palcoscenico del Burgtheater dai più noti cantanti buffi dell'epoca (La finta semplice venne data a Salisburgo l'anno seguente con oscuri interpreti locali). Il mondo dell'opera italiana a Vienna gli rimase a lungo precluso, e ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] York (Carnegie Hall), Boston (Boston Symphony Orchestra), Washington, Filadelfia, Los Angeles; quindi, tornato in Europa, fu a Salisburgo, a Edinburgo e in vari centri artistici italiani e stranieri. Nel 1953 concluse la sua carriera teatrale alla ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] N. G. 1682-1748. Tre pale d'altare (catal.), a cura di F. Šerbelj, Lubiana 1992; A. Rizzi, Alla Residenzgaleriedi Salisburgo un Sebastiano Ricci di meno e un N. G. di più, in Prijateljev zbornik. Zbornik radova… Kruna Prijatelja (Scritti in onore di ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] ), di impostazione numerica e statistica, è invece la dialettometria, sviluppata soprattutto da H. Goebl e dalla sua scuola a Salisburgo (cfr. da ultimo Goebl 2008), «metodica che si ripropone di misurare e cartografare la distanza strutturale tra i ...
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Gregorio VIII, antipapa
Cristina Colotto
Non si hanno notizie certe riguardo la data e il luogo di nascita di Maurizio Burdino, futuro antipapa Gregorio VIII. L'unica fonte di cui si dispone a questo [...] . In Germania, i principi e il clero, con alla testa l'arcivescovo di Magonza, Federico di Colonia e Corrado di Salisburgo, si erano ribellati a Enrico. Una Dieta di principi aveva riconosciuto il neoletto Callisto II. Inoltre, al di fuori di Roma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende dell’oratorio musicale che si sviluppa in Italia nella prima metà del Seicento [...] : il sepolcro. Questa forma particolare di oratorio musicale, che si afferma soprattutto a Vienna, dopo il 1660, quindi a Innsbruck, a Salisburgo e in Boemia, ha per tema la passione e crocifissione di Cristo e si avvale di un apparato scenico il cui ...
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GRIMALDI, Girolamo
Alexander Koller
Nacque a Genova il 15 nov. 1674, secondogenito del patrizio genovese Ranieri e della moglie Gironima Cuniquez. Padrino di battesimo fu il cardinale Girolamo Grimaldi, [...] di Comacchio al papa da parte dell'imperatore (1725). A Passavia restò la prerogativa del pallio arcivescovile e dell'esenzione di Salisburgo. Il 24 sett. 1728 il G. decretò il passaggio di 80 parrocchie di Passavia all'arcidiocesi di Vienna, di cui ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] dolomitico (Goebl et al. 1998-2002), ideato e diretto da Hans Goebl e sviluppato da Roland Bauer dell’Università di Salisburgo. Si tratta di un’impresa di dimensione sovraregionale, il cui obiettivo è anche di analizzare i contatti tra il ladino ...
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CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] italiano. Aveva messo insieme anche un'importante collezione di piccoli bronzi di buona epoca e aveva donato alla città di Salisburgo la splendida sala dei concerti del Mozarteum. La sua potenza finanziaria era tale che egli aveva assunto i modi e ...
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salisburghese
salisburghése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città austriaca di Salisburgo (ted. Salzburg), ricca di monumenti di grande interesse artistico e storico, importante centro di studî e di vita musicale, celebre...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...