GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] al 1992 per un totale di oltre novanta concerti fra i quali, nell’agosto 1970, quello del suo debutto al festival di Salisburgo. A Parigi fra il maggio 1970 e il gennaio 1998 diresse oltre cinquanta concerti con l’Orchestre de Paris aggiungendo al ...
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MAINARDI, Enrico
Ennio Speranza
Nato a Milano il 19 maggio 1897 da Ferdinando e Luigia Gnocchi, fu avviato dal padre allo studio del violoncello a soli quattro anni. A otto anni diede il suo primo concerto [...] nazionale di S. Cecilia di Roma, che tenne sino al 1968. Ricoprì cariche didattiche a Lucerna e al Mozarteum di Salisburgo, tenendo corsi al Festival di Edimburgo, all'Accademia Sibelius di Helsinki, all'Accademia di Stoccolma e a Bonn. Tra i ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] nel 1967 insegnò al conservatorio di Rotterdam; tra il 1967 e il 1970 tenne corsi di direzione d'orchestra al Mozarteum di Salisburgo; tra il 1971 e il 1972 insegnò negli Stati Uniti, al Berkshire Music Center di Tanglewood e alla Juilliard School di ...
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CAMPAGNOLI, Bartolomeo
Renzo Bragantini
Nato a Cento, presso Bologna, il 10 sett. 1751, apprese i primi rudimenti dell'arte del violino a Bologna, sotto l'insegnamento di A. D. Dall'Occa, allievo di [...] abilità e della sua maturità espressiva in numerose città, tra le quali Lipsia, Weimar, Bayreuth, Ratisbona, Monaco, Salisburgo, Innsbruck, Verona e Mantova; in ognuna di queste occasioni il C. riscosse un notevole successo e ricevette attestazioni ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] riedizioni sotto il nome di G. Carissimi fino al 1753) e da Georg Muffat al suo Apparatus musico-organisticus (Salisburgo 1690, c. 2v), nonché il paragone Frescobaldi-Buxtehude proposto da Martin Heinrich Fuhrmann nel 1706 (cioè l'anno prima ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] di Berio.
Molto diverso è Un re in ascolto, nato fra il 1979 e il 1983 e presentato al Festival di Salisburgo nel 1984; l’argomento di Calvino ruota attorno alla prova di uno spettacolo, un rifacimento della Tempesta di Shakespeare preparato da ...
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BIANCHI, Francesco
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona (secondo il Lancetti, l'unico biografo che ci abbia lasciato qualche notizia sui primi anni di vita) poco dopo il 1750 da famiglia [...] de Musique) una Ouverture pour l'Opéra la villanella rapita, che è poi l'ouverture K. 318, da Mozart composta a Salisburgo nell'aprile 1779. L'opinione che essa sia stata rappresentata come ouverture alla Villanella rapita (e quindi solo all'epoca ...
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PACE, Pietro
Gregorio Moppi
PACE, Pietro. – Nacque a Loreto nel 1562 (non nel 1559, come è stato ripetuto dacché Tebaldini, 1921, p. 175, ne trascrisse male l’età dall’atto di morte).
Fanciullo, venne [...] se piace, e parte senza, op. 15 (ibid. 1617), e Mark Sittich von Hohenems, conte di Altemps e principe-arcivescovo di Salisburgo, al quale indirizzò l’Ottavo libro de motetti a una, due, tre, e quattro voci... con il basso continuo per sonare, op ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] preferendo personaggi laici locali con i quali ebbe certamente rapporti più gratificanti, o alti prelati come il principe-vescovo di Salisburgo, quello di Trento e il vescovo di Verona.
Nel 1610, con le generose offerte dei fedeli raccolte durante la ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] il quale lavorò anche al Met, lo volle per il Don Giovanni eseguito per la prima volta in italiano al Festival di Salisburgo, dove Pinza lo ripropose nel 1935, nel 1937, nel 1938 assieme alle Nozze di Figaro (Figaro) e nel 1939, aggiungendo ai due ...
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salisburghese
salisburghése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città austriaca di Salisburgo (ted. Salzburg), ricca di monumenti di grande interesse artistico e storico, importante centro di studî e di vita musicale, celebre...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...