Democrito
Giorgio Stabile
Filosofo greco, nato ad Abdera, vissuto tra il V e il IV sec. a.C., è considerato insieme con Leucippo uno dei fondatori della dottrina atomistica, secondo la quale la realtà [...] , IV 98 176, V 77; Speculum Morale, ibid. III I IV 7; Speculum historiale, ibid. III 32; Giovanni di Salisbury, Policraticus, Oxford 1909, VII VIII 669c, VIII V 723a; Giovanni Walleys, Florilegium de vita et dictis illustrium philosophorum, Roma 1655 ...
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Svetonio, Caio Tranquillo
Giorgio Brugnoli
Storico e poligrafo latino (nato circa il 70 d.C., morto dopo il 121).
La popolarità di S. nel Medioevo è assai scarsa e limitata alle Vitae XII Caesarum e [...] sicurezza può invece essere ipotizzata la conoscenza indiretta di S., sia attraverso Uguccione o fonti consimili (ad es. Giovanni di Salisbury), sia attraverso Li Fet, per cui basterà osservare, ad es., che il Curio... ardito di lf XXVIII 102 trova ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] . Horm. res., 36 (1980), p. 2; S.G. Legan, S.S. Winans, in Gen. Comp. Endocrinol., 45 (1981), p. 316; F.B. Salisbury, Responses to photoperiod, in Encyclopedia of plant physiology, a cura di A. Pirson e M.H. Zimmermann, nuova serie, 12A, Berlino 1982 ...
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Uomo politico inglese, nato il 13 settembre 1521 a Bourne nel Lincolnshire, da una antica famiglia borghese, studiò al St. John's College di Oxford, dove acquistò una solida cultura classica. Fu nominato [...] House, e alla sua magnifica proprietà di campagna Theobalds; poi permutata da suo figlio Robert Cecil (più tardi conte di Salisbury) con Hatfield nel Hertfordshire, che è rimasta la dimora della famiglia fino ad oggi. Come uomo politico, non aveva ...
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TOPICA
Bruno Nardi
. Arte della disputa, ossia del metodo per trovare con facilità le ragioni o argomenti probabili intorno a qualunque tema posto in discussione, evitando le antilogie sofistiche.
A [...] anche fra gli Scolastici e fece parte della cosiddetta Ars o Logica Nova. Grande valore attribuisce a essa Giovanni di Salisbury, Metal., II, capitoli 11-16, e Pietro Ispano ne tratta nella quinta parte delle sue Summulae logicales.
Numerosi sono i ...
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Pitagora (Pittagora)
Giorgio Stabile
Filosofo greco nato a Samo. Molto controverse sono le sue date di nascita e di morte, databili rispettivamente intorno al 582 e 506 a. Cristo. Un'antica tradizione [...] dossografie medievali su P. (cfr. in particolare [Abu 'l Wēfa] Liber philosophorum moralium antiquorum, ediz. Franceschini 35-41; Giovanni di Salisbury Policraticus V 12, VII 1, 4, 5, 10, 11, VIII 21; Ugo di San Vittore Didascalicon I 3; Vincenzo di ...
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FILOMARINO, Marino (Marino da Eboli, Marinus Neapoletanus)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli tra il 1205 e il 1210. Da un documento in cancelleresca napoletana, che egli fece redigere nel 1274, "ut privata [...] si risolse solo attraverso una mediazione del vescovo di Worcester nel 1246. Dopo di ciò al F. fu garantita dalle chiese di Salisbury e di Helvin nella diocesi di Ely una rendita annua di 200 marchi d'argento, ma fu costretto a rinunciare all'ambita ...
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universitas
Barbara Faes De Mottoni
Il termine occorre in D. nelle sole opere latine a designare la " totalità del genere umano ". Esso è di uso classico e appare per la prima volta nelle opere di Cicerone: [...] ricorda l'u. non solo dell'ordine cisterciense, ma di tutti i monasteri (Ep. 7, Patrol. Lat. CLXXXII 98 B) e ancora Giovanni di Salisbury nel suo Polycraticus (VI XXII, ediz. Webb, II, Oxford 1909, p. 63) rappresenta l'u. come l'insieme della nazione ...
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GRAZIANO da Pisa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nato verosimilmente nel quarto decennio del secolo XII, era nipote di papa Eugenio III e, come lui, proveniva da Pisa, da una famiglia di cui nulla si [...] I legati giunsero a Vézelay il 22 luglio, attesi con impazienza da entrambe le parti, e furono ricevuti da Giovanni di Salisbury.
Si recarono successivamente a Sens, dove aspettarono l'arrivo del re, conferendo più volte con Tommaso Becket. A quanto ...
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Renucci, Paul
Nicolò Mineo
Critico letterario francese, nato a Erbaiolo, in Corsica, nel 1915. Ha insegnato nei licei, e poi nelle facoltà di Lettere di Tolosa (1936-1945) e di Strasburgo (1946-1957); [...] offerts à M. le Professeur H. Gavel, Tolosa 1948, 77-81; Une source de D., le " Policraticus " de Jean de Salisbury, Parigi 1951; Dante, ibid. 1958 (1964²; monografia ricca di proposte e soluzioni critiche); Le chant XIX de l'Enfer, in Letture ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
honni soit qui mal y pense
〈onì su̯à ki mal i pãs〉 (fr. ant. «sia svergognato colui che pensa male»). – Motto dell’ordine inglese della Giarrettiera, istituito, secondo una tradizione leggendaria, dal re d’Inghilterra Edoardo III in onore...