CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] nel corso del Duecento si hanno esempi di c. nuove dall'impianto spiccatamente innovativo: occorre citare soprattutto New Salisbury (od. Salisbury), della prima metà del sec. 13°, e New Winchelsea (od. Winchelsea), fondata da Edoardo I nel 1288 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Maria di Francia è il nome con cui accompagna i suoi testi una delle più importanti e ancora misteriose [...] e per altri particolari, Maria dimostra di attingere anche ad altre fonti e ben più prossime: il Policraticus di Giovanni di Salisbury.
Quel che è certo è che le Fables utilizzano un ramo di quella complessa tradizione esopica attraverso cui l’Europa ...
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Circe
Antonio Martina
. Figura della mitologia classica, la maga C. era, secondo la tradizione, figlia del Sole e dell'oceanina Perse, o di Iperione ed Aërope, e sorella (o secondo alcuni figlia) di [...] del fantastico e dell'avventura assumono un' impronta spiccatamente medievale. Una narrazione assai dettagliata ne faceva Giovanni di Salisbury, che in un passo del Policraticus (VI 18; ediz. Webb, II 326), derivato con molta probabilità da Igino ...
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Quintiliano, M. Fabio
Giorgio Brugnoli
Retore latino (Calahorra 30 - m. dopo 96 d.C.), teorizzatore ed esponente ufficiale della cultura dell'età dei Flavi. Alunno di Remmio Palemone, Domizio Afro e [...] la provenienza: così nel sec. XII in Francia si legge un Q. variamente contaminato fra le due ‛ recensiones '; così Giovanni di Salisbury mostra di conoscere, fra i passi contenuti nelle lacune della vulgata, Inst. I I 5, IX III 64, X I 90, X ...
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tirannia
Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide. Il problema della t. appare già ampiamente sviluppato nel pensiero politico greco, e riceve da Aristotele una formulazione di importanza [...] nel pensiero antico). S. Gregorio e s. Isidoro avevano sostenuto rispettivamente le due tesi: nel Basso Medioevo, Giovanni di Salisbury fece propria la seconda, mentre s. Tommaso tentava una formulazione più complessa, ritenendo che in ogni caso la ...
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Speusippo
Giorgio Stabile
Filosofo greco (nato nel 395-393 circa a.C.; morto nel 339 circa) figlio di Potone, sorella di Platone, fu scolaro e seguace di quest'ultimo che accompagnò, assieme a Senocrate, [...] , in scholam eius, quae Academia vocabatur, eidem successissent atque ob hoc et ipsi et eorum successores Academici appellarentur " = Giov. di Salisbury Polic. VII 7 e 5; Vincenzo di Beauvais Spec. hist. IV 70, Spec. doctr. V 168; Gualtiero Burley De ...
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Cittadina della Gran Bretagna, nel Galles meridionale. Il castello, fondato alla fine dell’11° sec., fu distrutto da O. Cromwell nel 1648; restaurato dopo il 1928, conserva un torrione del 13° secolo.
La [...] presidente del Consiglio (1702-07) e luogotenente d’Irlanda. Costituì una raccolta d’arte conservata a Wilton House (Salisbury); suo figlio Henry (1689-1750) fu notevole architetto dilettante: Marble Hill House (1724 ca.) e ‘ponte palladiano’ nel ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] attribuita a P., la Institutio Traiani, di cui alcuni ampî frammenti ci sono conservati dal Policraticus di Giovanni di Salisbury (sec. XII). La tendenza della Institutio non è dubbia: essa patrocina la soggezione del potere temporale allo spirituale ...
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Letteralmente, dialettica significa esercizio concreto dell'attività o funzione logica dell'uomo, procedimento concettuale, arte della conversazione, del dialogo, della discussione, e però del distinguere, [...] , la dialettica è (come già per gli stoici e per Cicerone) veritatis seu falsitatis discretio. Per Giovanni di Salisbury, che si attiene al significato aristotelico, essa è una parte della logica, una disputatoria, una scientia probabilium (Metalog ...
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POLVERI, Congiura delle
Florence M. G. Higham
Complotto, ordito nel 1604-1605 per uccidere, mediante lo scoppio di una quantità di polvere da sparo Giacomo I re d'Inghilterra, suo figlio Enrico principe [...] "essi avranno un terribile colpo, in parlamento, e tuttavia non vedranno chi li colpisce". Mounteagle portò la lettera a lord Salisbury, che la mostrò al re. Giacomo subito ordinò al suo ciambellano di visitare le cantine sotto Westminster. I suoi ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
honni soit qui mal y pense
〈onì su̯à ki mal i pãs〉 (fr. ant. «sia svergognato colui che pensa male»). – Motto dell’ordine inglese della Giarrettiera, istituito, secondo una tradizione leggendaria, dal re d’Inghilterra Edoardo III in onore...