Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XI e XII la concezione della musica riflette gli importanti cambiamenti avvenuti sia a livello [...] del calibro di Teodorico di Chartres e Bernardo di Chartres, Guglielmo di Conches, Bernardo Silvestre, Giovanni di Salisbury. Questa comunità di studiosi coltiva gli interessi naturalistici fondandosi sulla lettura e l’approfondimento del Timeo di ...
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GRANELLO, Nicola
Gianluca Zanelli
Figlio del pittore Nicolosio e di Margherita, nacque a Genova intorno alla metà del XVI secolo.
La data di nascita dell'artista si deduce dal fatto che nell'aprile [...] al G. in via ipotetica un disegno raffigurante La costruzione dell'Escorial nel 1576 (Hatfield House, Marquess of Salisbury), opera già accostata alla produzione di Fabrizio Castello. I caratteri stilistici che contraddistinguono il foglio, delineato ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] , se ancora nel settembre del 1896 egli veniva incaricato da Visconti Venosta di una missione diplomatica a Londra presso lord Salisbury. Ma con il 1896 il C. esce di fatto dalla scena politica, anche se rimarrà alla Camera (ricoprendone anche la ...
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PIACENTINO
Emanuele Conte
– Si presume sia nato a Piacenza verso il 1130. L’adozione del toponimico in luogo del nome ha impedito di identificare documenti di archivio che ne attestino l’attività negoziale [...] . 1.1 pr.) ma il Timeo di Platone tradotto da Calcidio (Stephan Kuttner). Una fonte più nota ai filosofi – come Giovanni di Salisbury, che in effetti la cita nel Policraticus (4.2) – che ai giuristi; e originale per la prospettiva che adotta, giacché ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La predicazione è un genere letterario centrale nell’Europa cristiana del Medioevo: si tratta di un genere [...] in un lungo trattato sulla natura della predicazione è un chierico inglese, Thomas di Chobham, noto anche come Tommaso di Salisbury: la sua Summa de arte praedicandi, scritta tra il 1227 e il 1228, riprende la teoria delle circumstantiae propria ...
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MALABAILA, Baldracco
Renato Bordone
Nato ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, entrambi appartenenti a famiglie guelfe del ceto magnatizio astigiano, fu forse il secondogenito [...] per sottoporre a idoneità Saladino figlio di Pietro Falletti (socio della compagnia Malabaila), destinato al canonicato di Salisbury. Lo stesso anno egli commissionò allo scultore Giovanni de Chiela la propria lapide tombale, realizzata in marmo ...
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Catone il Vecchio
Antonio Martina
Marco Porcio C., il Censore, chiamato anche C. il Vecchio per distinguerlo dall'Uticense, nacque a Tuscolo nel 234 a.C., fu censore nel 184 e morì assai vecchio a 85 [...] ] 298 ss.; e cfr. E. Proto, p. 196).
La differenza tra i due Catoni era chiaramente indicata anche in Giovanni di Salisbury (Policraticus VII 13, II 149). Si pensi poi che nel XIII secolo Hugo di Trimberg nel suo Registrum multorum auctorum scriveva ...
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Stato dell’Africa australe, di forma quasi circolare, privo di sbocco al mare e compreso tra: la Zambia a N, il Mozambico a N e a E, la Repubblica Sudafricana a S, il Botswana a O.
Nell’insieme, lo Zimbabwe [...] della cultura shona. Sostenitore del recupero delle radici della cultura shona fu F. McEwen, direttore della National Gallery di Salisbury (1956-73), formatosi a Parigi con H. Focillon e in contatto con gli esponenti dell’avanguardia francese e ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] e peccato. Il victrix causa Diis placuit, sed victa Catoni, entra a far parte della tradizione di Cesare, già con Giovanni di Salisbury. Anche in Dante il contrasto c'è; e non solo Catone viene esaltato (Purgat., I), ma, quel che non è meno notevole ...
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OXFORD (A. T., 47-48)
John N. SUMMERSON
Arthur POHAM
Cesare FOLIGNO
Alberto PINCHERLE
Wallace E. WHITEHOUSE
L. Vi.
Città dell'Inghilterra, sede di vescovato e capoluogo dell'Oxfordshire, con una [...] tradizione che Roberto Pullen (o Pullens), che più tardi insegnò a Parigi ed ebbe tra i proprî scolari Giovanni da Salisbury, tenesse scuola a Oxford intorno al 1133; il fatto che l'arcivescovo Tebaldo di Canterbury chiamò in Inghilterra il lombardo ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
honni soit qui mal y pense
〈onì su̯à ki mal i pãs〉 (fr. ant. «sia svergognato colui che pensa male»). – Motto dell’ordine inglese della Giarrettiera, istituito, secondo una tradizione leggendaria, dal re d’Inghilterra Edoardo III in onore...