Finanziere e uomo politico inglese (Londra 1831 - ivi 1908), membro (1863) della Camera dei Comuni - come liberale e poi come unionista - e quindi (1900) della Camera dei Lord, fece parte dei gabinetti [...] Russell, Gladstone e Salisbury come primo lord dell'Ammiragliato e cancelliere dello Scacchiere e operò con ottimi risultati la conversione del debito pubblico. Socio straniero dei Lincei (1897). Opere principali: The theory of foreign exchanges ( ...
Leggi Tutto
Uomo politico scozzese (n. 1590 circa - m. 1645). Favorito di Giacomo I, nel 1610 consigliò il re di sciogliere il parlamento. Creato nel 1611 visconte di Rochester e subito dopo consigliere privato, dopo [...] la morte di Lord Salisbury (1612) assunse le funzioni di segretario del re. In continua ascesa, nel novembre 1613 fu creato conte di S. e nel 1614 lord ciambellano. Schieratosi dalla parte del conte di Northampton, leader dei cattolici, e del partito ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (m. tra il 1126 e il 1130), è stato confuso con Bernardo Silvestre (v.) e con Bernardo di Moëlan (v.); è tra i maggiori maestri di Chartres, dove insegnò dal 1114 al 1119; fu poi a Parigi; [...] di Coutances. Nulla resta delle sue opere, ma del suo insegnamento abbiamo interessanti notizie da Giovanni di Salisbury: sulla tecnica dell'insegnamento, sull'amore per gli auctores antichi con una precisa e positiva valutazione dei "moderni ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Canterbury (m. 1161). Coinvolto nelle contese degli ultimi tempi della dinastia normanno-angioina, svolse opera conciliatrice; favorì Enrico Plantageneto incoronandolo (1154) a Westminster. [...] Nella sua casa, ove fece sorgere una scuola palatina, si formò Tommaso Becket; Giovanni di Salisbury fu suo segretario. ...
Leggi Tutto
Vescovo (n. 1126 - m. 1152) di Soissons; a lui è attribuito da H. Ritter il trattato De generibus et speciebus (precedentemente attribuito ad Abelardo), per la coincidenza fra la teoria degli universali [...] qui esposta con quella ascritta a J. da Giovanni di Salisbury. ...
Leggi Tutto
Polemista e teologo riformato (Alençon 1641 - Londra 1717). Versato nell'ebraico e siriaco, intraprese, col pastore calvinista Claude, una nuova traduzione francese della Bibbia; aprì poi a Londra una [...] chiesa per gli esiliati francesi, in cui si officiava in rito anglicano; canonico a Salisbury, dottore onorario di Cambridge e di Oxford, scrisse tra l'altro una Dissertatio de Tertulliani vita et scriptis. ...
Leggi Tutto
Re (m. 560 circa) dei Sassoni occidentali. Figlio o nipote di Cerdic, sbarcò con lui nel Hampshire (495) prendendo parte a tutte le campagne contro i Britanni. Pare succedesse a Cerdic nel 534 regnando [...] per ventisei anni. Si batté contro i Britanni sconfiggendoli a Salisbury (552) e a Banbury (556). Alcuni storici ritengono che quanto è stato tramandato di lui si riferisca a due o più sovrani. ...
Leggi Tutto
ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] la Sicilia nel 1158, ma l'ipotesi appare improbabile allo Hunt (Phaedo, p. 10); il De Stefano parla, invece, di Roberto di Salisbury, che fu, prima di Maione, cancelliere di Guglielmo I (La cultura in Sicilia..., p. 36), ma la sua voce restò isolata ...
Leggi Tutto
Scultore (Norton, Sheffield, 1781 - Londra 1841). Fondamentalmente autodidatta, si affermò presto a Londra per i suoi busti-ritratto, caratterizzati da acutezza psicologica e precisione realistica, e ottenne [...] commissioni: monumenti funebri di David Pike Watts (1817-26, Ilam, Staffordshire), del primo conte di Malmesbury (1823, Salisbury, cattedrale), del vescovo Heber (1826, Londra, St. Paul), monumento a Giorgio IV (1828, Londra, Trafalgar Square), ecc ...
Leggi Tutto
Scultore e orafo di Arras, attivo tra il 1600 e il 1641. Stabilitosi a Londra (1604), vi spiegò una vasta attività, eseguendo numerosi monumenti funerarî (delle principesse Mary e Sofia e della regina [...] Elisabetta nell'abbazia di Westminster), il più notevole dei quali è quello del conte di Salisbury a Hatfield (1612). Dal 1618 si fece chiamare Colt (o Colte) invece di Poutrain. ...
Leggi Tutto
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
honni soit qui mal y pense
〈onì su̯à ki mal i pãs〉 (fr. ant. «sia svergognato colui che pensa male»). – Motto dell’ordine inglese della Giarrettiera, istituito, secondo una tradizione leggendaria, dal re d’Inghilterra Edoardo III in onore...