ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] (Cluny, invece, fu con l'antipapa) e uomini eminenti del tempo come Enrico di Beauvais, Arnolfo di Lisieux, Giovanni di Salisbury.
Verso la metà dell'anno 1161 A. III rientrò in Roma perché il senato, rinnovato da qualche mese, era riuscito a ...
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ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] anonimo contemporaneo, a cura di E. Monaci, Roma 1887; Ligurinus, in Migne, Patr. Lat. CCXII, coll. 255 ss.; Giovanni di Salisbury, Historia pontificalis, a cura di R. L. Poole, Oxford 1927; Bosone, Vita Hadriani IV, in Liber pontificalis, II, a cura ...
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MALABAILA, Baldracco
Renato Bordone
Nato ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, entrambi appartenenti a famiglie guelfe del ceto magnatizio astigiano, fu forse il secondogenito [...] per sottoporre a idoneità Saladino figlio di Pietro Falletti (socio della compagnia Malabaila), destinato al canonicato di Salisbury. Lo stesso anno egli commissionò allo scultore Giovanni de Chiela la propria lapide tombale, realizzata in marmo ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] .
Nel reciproco gioco di prestiti culturali si riscontra una discussione di temi comuni tra ciò che aveva tramandato Giovanni di Salisbury, ciò che andava divulgando Michele Scoto e quel che teorizzava Rolando da Cremona (ca. 1178-1259), il quale ...
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CARACCIOLO, Berardo
Dietrich Lohrmann
Nacque prima del 1230 a Napoli, dove passò anche i primi anni della sua vita.
Secondo Caracciolo e Fabris, il padre era il Marino Caracciolo e menzionato nel registro [...] : al nipote Berardo procurò un beneficio a Cambrai (Guiraud, III, n. 2381), a un altro di nome Matteo un beneficio a Salisbury (Potthast, Reg. Pont. Rom., nn. 21050 s.); per il suo abbreviatore Giovanni de Pedemonte ottenne un beneficio a Compiègne ...
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VITTORE IV, antipapa
Andrea Piazza
Ottaviano, eletto pontefice in opposizione ad Alessandro III alla morte di Adriano IV, avvenuta il 1° settembre 1159, apparteneva ai signori di Monticelli, che da [...] 139-41; nr. 329, pp. 157 s.; nrr. 363-65, pp. 214-18; nr. 378, pp. 243-45; nrr. 480-81, pp. 395-99; The Letters of John of Salisbury, II, a cura di W.J. Millor-C.N.L. Brooke, Oxford 1979, nr. 169, pp. 100-17; nr. 233, pp. 424-27; nr. 275, pp. 578-82 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] di copiatura e di commento di alcuni manoscritti realizzata in Normandia attorno al 1160, per esempio da Giovanni di Salisbury, che nel Metalogicon dimostrò di conoscere la traduzione degli Analytica posteriora di Giacomo Veneto. Inoltre, un ruolo ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] dalle fonti, sono segnalati ad Abingdon, Bury St Edmunds, Canterbury, Durham, Hereford, Lincoln, Londra, Norwich, Salisbury, Winchester; Lehmann-Brockhaus, 1955-1960), l'Italia settentrionale (c. dell'abbazia di Klosterneuburg, oggi allo Stiftsmus ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] 'analisi dell'opera maimonidea: è questo un dibattito in cui si intrecciano le argomentazioni del Policraticus di Giovanni di Salisbury e l'esegesi alla Guida dei Perplessi; tutto con il fine di sottolineare la necessità di leggere il Deuteronomio ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] 19; J.-B-G. Galiffe, Le refuge italien de Genève aux XVIe et XVIIe siècles, Genève 1881, p. 153; E. E. Salisbury, Mr. William Diodate (of New Haven from 1717 to 1751) and his Italian ancestry (estr. da New England Historical and Genealogical Register ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
honni soit qui mal y pense
〈onì su̯à ki mal i pãs〉 (fr. ant. «sia svergognato colui che pensa male»). – Motto dell’ordine inglese della Giarrettiera, istituito, secondo una tradizione leggendaria, dal re d’Inghilterra Edoardo III in onore...