Si chiamò da sé Philologus, pare sull'esempio di Eratostene di Cirene, e fu di svariata dottrina letteraria, ragguardevolissimo fra i grammatici dell'ultimo periodo repubblicano. Nato ad Atene, dovette [...] , tenne scuola con larga fortuna, e istruì molti delle migliori famiglie. Ebbe intimità di relazioni letterarie con Sallustio e Asinio Pollione, e aiutò entrambi, con indicazioni o suggerimenti scritti, nella composizione delle loro opere storiche ...
Leggi Tutto
PACHEL, Leonardo
Tammaro De Marinis
Tipografo, che esercitò l'arte sua a Milano prima in società con Ulrich Scinzenzeler, dal 1477 al 1488, poi da solo, a cominciare dal 27 marzo 1488. Nacque a Ingolstadt [...] col socio Scinzenzeler, fra cui il Filocolo di Boccaccio (1478), Virgilio (1481), le Facezie del Poggio (1481), Sallustio e Guerin Meschino (1482); circa 70 da solo, principalmente opere giuridiche e classici come Svetonio, Cicerone, Giustino ...
Leggi Tutto
Zocchi, Cesare
Camillo Semenzato
Scultore e medaglista (Firenze 1851 - Torino 1922), allievo del cugino Emilio, studiò all'Accademia Fiorentina. A sedici anni vinse il concorso per una pensione a Roma, [...] (1883); eseguì, tra le molte altre, alcune statue per la facciata del duomo di Firenze; e vari monumenti, tra cui quelli di Sallustio all'Aquila (1895), di D. a Trento (1896), di Garibaldi a Napoli (1904).
Il monumento a D. a Trento è comunemente ...
Leggi Tutto
SARROCCHI, Tito
Anna Maria Ciaranfi
Scultore, nato il 10 gennaio 1824 a Siena, ivi morto il 30 luglio 1900. Dopo inizî dilettantistici, entrò giovanissimo nella bottega dell'intagliatore Manetti, scultore [...] originale e ardita; nell'Ezechiele mosse un' ispirata figura biblica. Di un genere diverso, è assai bello il monumento a Sallustio Bandini: in esso il S. seppe presentare con grande sicurezza l'immagine bonaria e pensosa del sacerdote.
Bibl.: Oltre ...
Leggi Tutto
Tra i personaggi romani di questo nome è da ricordare C. Aurelius M. f. Cotta, nato nel 120 e nipote di Rutilio Rufo, che difese nel 90 in un processo de repetundis. Amico di Druso, fu accusato nel 90 [...] da Silla, e una sui giudizî privati. Un suo discorso al popolo nello stesso anno era riferito nelle Historiae di Sallustio (Sallustii hist. reliq., ed. Maurenbrecher, II, p. 77). Proconsole in Gallia, morì prima di celebrare il trionfo, che pare non ...
Leggi Tutto
SERGARDI, Lodovico
Benedetta Borello
– Nacque a Siena, da Curzio e da Olimpia Biringucci, il 27 marzo 1660 e venne battezzato lo stesso giorno.
Le nozze dei genitori, celebrate nel febbraio del 1648, [...] l’età adulta: al primogenito Filippo (nato nel 1654), chiamato a perpetuare la discendenza con una Isabella di Sallustio Forteguerri e ad accrescere il patrimonio (compito che si apprestò a svolgere diligentemente, allargando la tenuta di Monte Po ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] . Dal 1859 al 1864 aveva lavorato a Milano al giornale La Perseveranza, e a Milano nel 1864 aveva pubblicato la traduzione da Sallustio La guerra di Giugurta e La congiura di Catilina che gli era valsa la nomina a professore di greco e latino nei ...
Leggi Tutto
FERRINI (Ferrino), Bartolomeo
Valeria De Matteis
Nacque a Ferrara da povera famiglia nel 1508 (come si ricava dall'età raggiunta nell'anno di morte). Terminati gli studi di grammatica, dedicò quattro [...] da una più fitta corrispondenza, e sei lettere inviate da B. Ricci, alcune delle quali disquisiscono su luoghi di Cicerone, Sallustio e Catullo, più una settima, datata 1539, che è il trattatello De Consilio principis. Non si può trascurare che parte ...
Leggi Tutto
ZAMA (Zama)
Pietro Romanelli
Almeno due città di questo nome sono esistite nell'Africa. Ma l'indeterminatezza delle indicazioni fornite dalle fonti letterarie e l'incertezza delle testimonianze archeologiche [...] convengono nel riconoscere in questa la Zama regia, ad onta anche che la sua giacitura non si accordi precisamente con quanto Sallustio dice della Zama di Giugurta e nemmeno con i dati della Tabula Peutingeriana. Un'iscrizione con la menzione di una ...
Leggi Tutto
Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] il I sec. a.C. Più difficile stabilire la fondazione della città, visto lo stato lacunoso della documentazione; seguendo la tradizione di Sallustio si può proporre come ipotesi la data del VI-V sec. a.C.
Thapsus. - Il sito è collocato sulla punta di ...
Leggi Tutto
sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....