Rucellai, Bernardo
Nicoletta Marcelli
Figlio di Giovanni di Paolo e Jacopa Strozzi, nacque l’11 agosto 1448 (Giovanni Rucellai ed il suo Zibaldone, 1° vol., Il Zibaldone quaresimale di G. Rucellai, [...] me in latino (Apophtegmata, in Id., Opera omnia, 4° vol., 1703, col. 363).
Evidentemente Erasmo, nel definire R. come un novello Sallustio, aveva in mente il De bello italico. Prima di rientrare a Firenze, sappiamo che R. nel 1508 si recò ad Anversa ...
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MISINTA, Bernardino
Paolo Tinti
MISINTA (Misintis), Bernardino. – Nacque a Pavia (o in qualche centro del territorio) intorno agli anni Settanta del Quattrocento; non si hanno notizie sulla famiglia [...] stampò numerose edizioni sino al 1502. I Britannico detenevano il monopolio editoriale bresciano e il M. impresse per loro il Sallustio del 13 genn. 1493; le Laudi di Leonardo Giustiniani, quelle di Iacopone da Todi, il s. Bonaventura, l’Esopo con ...
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POLLA
V. Panebianco
All'estremità settentrionale dell'alta valle del Tanagro - risultante dallo svuotamento di un lago pleistocenico -, il centro abitato di P. ha evidentemente derivato la sua denominazione [...] Popilia, e non Annia, com'è stato di recente proposto, per l'incauto richiamo di un Forum Anni, attestato da Sallustio (Hist., iii, 98 M.), che dev'essere invece ubicato, non lungi dall'odierna Auletta, nell'ambito territoriale della praefectura ...
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LEPTIS MAGNA (Leptis e Lepcis, nei Greci sempre λέπτις)
Pietro Romanelli
Città dell'Africa settentrionale, sulla costa fra le due Sirti. Fu fondata dai Fenici di Tiro sul principio del primo millennio [...] mare, metteva capo una delle vie commerciali più frequentate che scendevano dal centro del continente.
Secondo quanto ci dice Sallustio, tra i coloni fenici e le tribù libiche della regione si stabilirono fin da principio amichevoli rapporti: nulla d ...
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Uomo di stato ed umanista olandese, nato a Noordwiik il 5 dicembre 1545, morto all'Aia l'8 ottobre 1609. Studiò lettere e giurisprudenza nelle università di Lovanio, di Douai e di Parigí. Nel 1566 tornò [...] contea. Importanti sono anche le sue opere filologiche, come i commentarî a Plauto, Orazio, Catullo, Tibullo. Fu anche editore di Sallustio e Petronio. Scrisse ottime poesie liriche, sia in latino (Epigrammata, -Eegia, Silvae, Odae) sia in volgare. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro di prosa, che ridefinisce la propria identità confrontandosi con le altre [...] , seguito da Ruy Blas e da Gudiel che trasporta un cofanetto e parecchi involti che fanno pensare a preparativi di viaggio. Don Sallustio sfoggia una veste di velluto nero, un abito cortigiano di moda all’epoca di Carlo II. Al collo porta il toson d ...
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PINI-CORSI, Antonio
Giancarlo Landini
– Nacque il 12 giugno 1859 a Zara (Zadar), sulla costa dalmata, in una famiglia di cantanti. Il padre Giovanni Pini, tenore, e la madre Elisabetta Corsi lo fecero [...] serio, Rigoletto nell'opera omonima di Verdi (Novara, Coccia, 1884, a fianco del fratello Gaetano nella parte del Duca), Sallustio nel Ruy Blas di Filippo Marchetti (Milano, Carcano, 1885), Carlo V nell’Ernani di Verdi. Nel 1889 si produsse alla ...
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FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] di Siena e cardinale del titolo di S. Balbina); Montanina (nata ne ll'ottobre 1476 e andata in sposa a Sallustio Bandini); Pierfrancesco, che ereditó dal padre la signoria di Castiglione della Pescaia e dell'isola del Giglio; Alessandro (nato il ...
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Moralium dogma philosophorum
Philippe Delhaye
Viene così designato un compendio di morale del XII secolo il cui titolo, differenziandosi nelle diverse redazioni manoscritte, è opportuno citare, al fine [...] , il M.d. è una raccolta di estratti dai principali moralisti antichi, tanto prosatori che poeti (Cicerone, Seneca, Sallustio, Boezio, Isidoro, Gregorio, Orazio, Terenzio, Giovenale, Virgilio, Persio e Lucano). I testi della scrittura (Proverbi ...
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Retore (n. Cirta, Numidia, inizio sec. 2º d. C. - m. 170 circa). È il più notevole rappresentante della cultura pagana del suo secolo; la sua attività è volta pressoché esclusivamente ad esaltare i valori [...] scritti minori. Il culto esclusivo della parola antica (ricercata soprattutto negli esempî di Plauto, Ennio, Catone, Lucrezio, Sallustio; da questo punto di vista gli scritti di F. risultano preziosi per i grammatici posteriori), la ricerca affettata ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....