JACOPO da Fivizzano
Serena Veneziani
Nacque a Fivizzano, in Lunigiana, nella prima metà del XV secolo.
La supposizione che fosse conte palatino e appartenesse a una nobile famiglia locale ebbe origine [...] di tipografo né luogo di stampa: la Vita della Vergine di Antonio Cornazzano, del 1473 (IGI, 3204), e gli Opera di Sallustio dell'anno seguente (IGI, 8531) che sembra concludere l'attività di J. a Fivizzano; a queste si deve aggiungere un Giovenale ...
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Benedetto da Cesena
Cesare Federico Goffis
Imitatore di D. (morto nel 1464). Sulla vita di lui poco si sa con certezza, ma pare che sia nato ai primi del Quattrocento, e che facesse il ricamatore in [...] nei suoi personaggi famosi. Ma la struttura generale procede dai Trionfi, e molte sono le derivazioni da Ovidio, Livio, Sallustio, Valerio Massimo.
Bibl. - R. Zazzeri, Storia di Cesena, Cesena 1890, 353; L. Piccioni, A proposito di un plagiario del ...
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. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] di Tito Livio (Roma 1469), Geographia di Strabone (Roma 1469), Naturalis historia di Plinio (Venezia 1469), Catilina di Sallustio (Venezia 1470), Opera di Prisciano (Venezia 1470), Opera di Tacito (Venezia c. 1470), Punica di Silio Italico (Roma ...
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PLATEN Hallermünde, August conte von
Rodolfo Bottacchiari
Poeta tedesco, nato in Ansbach, nella Franconia, il 24 ottobre 1796. A dieci anni fu messo nella scuola dei cadetti di Monaco di Baviera, e [...] Pope furono di volta in volta i suoi poeti prediletti, come per gli studî storici prese a modello ora Tacito e Sallustio, ora Schiller. Copiosi, in quegli anni, furono anche i suoi tentativi drammatici, molti dei quali rimasero allo stato di progetto ...
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HURTADO DE MENDOZA, Diego
Salvatore Battaglia
Scrittore e diplomatico spagnolo, nato a Granata alla fine del 1503, morto a Madrid il 14 agosto 1575. Della più eletta aristocrazia cortigiana di Spagna [...] 'ordine cronologico, che ne disperde le fila e ne frantuma l'azione centrale. L'emulazione degli antichi - Tacito e Sallustio soprattutto -, lo stile classicamente pretensioso, lo sforzo tenace di nulla omettere rendono un po' astratta e incerta la ...
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Pretore romano, che combatté contro i pirati e i Cretesi. Era figlio del grande oratore dello stesso nome: sposò in seconde nozze Giulia, sorella di Cesare e n'ebbe tre figli: Marco (il triumviro), Gaio [...] di trovare negli atti di Marc'Antonio i precedenti da far servire alla sua giustificazione.
Fonti: Cicerone, Verr., II e III e Sallustio, Hist., p. 133 Jord.; Livio, Per., 97; Plutarco, Ant.,1; Comp. Dem. et Ant.,1, ecc.
Bibl.: E. Klebs, in Pauly ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] a sé stesso l’idea della mortalità delle cose, tutte, da natura, destinate ad avere il fine loro, M. possa aver pensato a Sallustio e alla sua idea delle cose che nascono per morire; o a Lucrezio e al suo assunto della senescenza del mondo. Ma sono ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] Wolfenbüttel, Herzog August Bibl., Guelf. 325 Gud. lat., c. 109v; Ruberg, 1980, fig. 1, p. 586) e di Sallustio (Bellum Iugurthinum; per es. Lipsia, Universitätsbibl., 1607, c. 1), venne adottato dalle principali auctoritates medievali. Il diagramma O ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale dell’Europa del Duecento, caratterizzato dal trionfo degli studi [...] da finalità pratiche, spesso di elevata qualità artistica: a partire dalla Catilinaria e dal De bello Iugurthino di Sallustio (Bartolomeo da San Concordio, 1313), le Heroides (Filippo Ceffi, 1320-1330) e le Metamorfosi di Ovidio (Arrigo Simintendi ...
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Gracchi
Giorgio Cadoni
Tiberio Sempronio Gracco (162 circa - 133 a.C.) e Gaio Sempronio Gracco (154 circa 121 a.C.) erano figli di Cornelia, figlia di Scipione Africano, e di Tiberio Sempronio Gracco, [...] Fonti: Livio, Ab urbe condita libri II 41, 1-3 e VI 35, 5; Plutarco, Vite parallele, Tiberio e Gaio Gracco; Sallustio, La guerra giugurtina, XLI e segg.
Per gli studi critici relativi alle vicende storiche dei G. si vedano: G. De Sanctis, Rivoluzione ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....