dottore
Sebastiano Aglianò
Nome di agente da doceo, e come tale sentito sempre dal poeta. D'altra parte il doceo dantesco indica in netta prevalenza non un comune insegnamento, ma quello altissimo dato [...] luogo, anche se nella lingua antica d. poteva indicare semplicemente qualsiasi scrittore, prosatore o poeta: cfr. " il grande dottore Sallustio " di G. Villani, e " in tutti i dottori scritto si trova " di B. Giamboni; ma " dottore " si definiscono ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] Moda e della Morte, la Proposta dei premi fatta dall'Accademia dei Sillografi, i dialoghi di un lettore di umanità e di Sallustio, poi ricusato dall'autore, di un folletto e di uno gnomo, di Malambruno e di Farfarello, svolgono i motivi che abbiamo ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] Villemain, lo stesso Betti, quantunque autore di acute revisioni critiche in margine al Tiberio di Tacito e alla Giugurtina di Sallustio, ma Giovanni Battista de Rossi, massimo restauratore degli studi romani e cristiani nella capitale di Pio IX e d ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] aveva già pubblicato le Epistulae di Plinio insieme con il De prodigiis di Giulio Ossequente e, nel 1509, l'edizione di Sallustio basata su due manoscritti che gli avevano dato G. e Giovanni Lascaris, due opere che G. non curò forse perché preso ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] le più ricercate: Mecenate, Orazio, Cassio, Bruto, Quintilio Varo, Manlio Vopisco, vi costruiscono ville e vi soggiornano Catullo, Sallustio, Properzio, lo stesso Augusto, Stazio. Ai piedi della città, l'imperatore Adriano costruì la sua residenza (v ...
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SILBER, Marcello
Franco Pignatti
SILBER (Franck), Marcello. – Nacque da Eucario, tipografo tedesco attivo a Roma a partire dal 1480, il nome della madre non è noto. Sia il padre sia il figlio usarono [...] gennaio 1482); Marcellino Verardi Claudiano, De raptu Proserpinae (14 aprile 1493); a Pomponio Leto si devono le edizioni di Sallustio (3 aprile 1490) e di Plinio il Giovane, Epistolae (1490) finanziate dal 'bibliopola' Giovanni da Reggio; nel 1490 ...
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MINUZIANO, Alessandro
Paolo Pellegrini
– Nacque a San Severo (oggi in provincia di Foggia) intorno alla metà del Quattrocento. Ignoti sono i nomi dei genitori e scarsissime le notizie sulla sua giovinezza.
Da [...]
Il primo decennio del secolo coincise con una fase di intensa attività editoriale da parte del Minuziano. Oltre a Livio, uscirono Sallustio nel 1501, Senofonte (in traduzione latina, nel 1501 o inizio 1502; ibid., n. 164), Floro e Orazio (1502; ibid ...
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MARLIANI, Bartolomeo
Massimiliano Albanese
MARLIANI (Marliano), Bartolomeo (Giovanni Bartolomeo). – Nacque nel 1488 a Robbio, nel territorio di Vercelli, da Gabriele; il nome della madre è ignoto. Nei [...] susseguirono fino al Settecento, sia in Italia sia all’estero (cfr. Argelati, col. 864). Storici antichi (Livio, Floro, Sallustio) furono talvolta pubblicati accompagnati con note o interi capitoli tratti dall’opera del M. (cfr. Bertolotti, pp. 116 s ...
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STAZIO (Eustache) GALLO
Luca Rivali
STAZIO (Eustache) GALLO. – Originario della Francia, non è nota la data di nascita; nei pochi documenti che lo riguardano si dichiara figlio di un certo Simone.
Lo [...] di Gaspare da Verona (ISTC, ig00109200, esemplare unico a Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai) e gli Opera di Sallustio, datati 26 agosto (ISTC, is00060000). Un altro manipolo di edizioni prive di dati editoriali, ma probabilmente bresciane e ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] di Mondovì il preziosissimo Esopo del 1476 (v. facsimile a mondovì, XXIII, p. 630); di Fivizzano il Virgilio (1472) e il Sallustio (1474); di Mantova il Boccaccio e il Dante (1472); di Vicenza le bellissime edizioni di Leonardo da Basilea, fra cui il ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....