DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] ai due Trattati (1818) del Perticari. Si può leggere infatti nella lettera in risposta al Puoti, premessa al Volgarizzamento di Sallustio (Napoli 1858): "Buona fu adunque l'opinione del Perticari, il quale voleva che uno fosse il linguaggio comune a ...
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PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] della rocca, sede centrale della banca, il fianco neoquattrocentesco di palazzo Spannocchi, il basamento per la statua di Sallustio Bandini di Sarrocchi e il prospetto in laterizio della rocca su piazza dell’Abbadia.
La facciata di palazzo Marsili ...
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Anonimo Fiorentino
Francesco Mazzoni
. Con questo titolo (proposto dal suo primo e per ora unico editore, il Fanfani) si suole comunemente designare un commento in volgare trasmesso, da almeno quattro [...] sono frequenti anche se non copiose come in altri commenti (come ad es. in Pietro o in Guido da Pisa): Sallustio, Ovidio (Metamorfosi, anche volgarizzate, Ars Amandi), Tito Livio (nel volgarizzamento), Valerio Massimo, e poi ancora l'ovvio Virgilio ...
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CORRADINI, Francesco
Gerardo Bianco
Nato a Thiene (prov. di Vicenza) il 31 genn. 1820 da Bortolo Corrado e da Giovanna Tescari, e battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Gaetano, compì a Padova [...] , inoltre, l'Africa del Petrarca, rivista su un codice marciano (Padova 1874): interessante è la ricostruzione delle fonti storiche, Sallustio, Livio, Floro ecc., dalle quali il Petrarca aveva attinto per il suo poema. Fu anche autore di versi latini ...
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PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] , 1492 e 1499. Nel campo dei classici Pachel e Scinzenzeler stamparono, oltre a Virgilio, Cicerone, Terenzio, Ovidio, Sallustio, Giovenale, Marziale, Cornelio Nepote, Galeno; Pachel stampò classici anche da solo sia nel Quattrocento sia nel secolo ...
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FORZETTA, Oliviero
Laura Gaffuri
Figlio di Nicolò, nacque a Treviso nel 1299 o nel 1300, negli anni della signoria caminese, ultimogenito dopo Giacomo e Simona.
La sua famiglia si era stabilita a Treviso [...] , il Sansovino.
Accanto agli oggetti, nella nota erano elencati anche codici di contenuto sia classico (Ovidio, Cicerone, Livio, Sallustio, ma anche Orazio in più copie, Apuleio, Frontino, Seneca, ecc.) sia medievale (da Beda e Alcuino, ai commenti ...
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FILIBERTO I, duca di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, F. nacque a Chambéry in Savoia, il 7 agosto 1465. Alla morte del padre, avvenuta [...] educazione e scelti probabilmente dietro consiglio o ispirazione di Nicola di Tarsi: accanto ad autori classici, quali Ovidio, Sallustio, Terenzio ed altri, erano presenti anche autori "moderni" come Lorenzo Valla.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] con cinque opere: De officiis, De amicitia, De senectute, Paradoxa, De oratore; Virgilio, con le Bucoliche; Terenzio, Sallustio, Seneca (Epistole e Tragedie), Boezio, Cassiodoro, ecc. Vi sono pure parecchi classici della letteratura cristiana: s ...
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BARLEZIO (Barietius), Marino
Franz Babinger
Può ritenersi sicuro che discenda da una famiglia italiana e che sia nato a Scutari in Albania intorno al 1450. Non altrettanto certo è che il nome della [...] letterarie, nei modelli classici. Molti passi ricordano da vicino Plinio, Strabone, Livio. Specialmente di quest'ultimo, come di Sallustio e di Valerio Massimo, si possono documentare sicure derivazioni sino ad accertare l'esistenza di veri e propri ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] predecessori quali E. Schwartz e G. De Sanctis − l'opera dello storico e prosopografo inglese R. Syme (Sallustio, Tacito, Historia Augusta).
Malgrado la suaccennata validità della tradizione filologica tedesca, la Germania non ha conservato il ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....