DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] ., 2730, G. K. W., 6600), i Salteri, il Vangelo.
Vengono ancora stampate opere dell'antichità classica: la Catilinaria e la Giugurtina di Sallustio (I. G. I., 8537), il De viris illustribus urbis Romae di Sesto Aurelio Vittore (I. G. I., 1086), il De ...
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MOSTI, Agostino
Emilio Russo
MOSTI, Agostino. – Nacque il 30 luglio 1505 a Modena.
I Mosti erano da tempo impegnati al servizio degli Este (un Bonaventura risulta tesoriere ducale dal 1490 al 1502, [...] ’Ecc.mo S. Duca» (un’altra nota nello stesso manoscritto rimanda a un volume ricevuto da Mosti da parte di Sallustio Piccolomini, ambasciatore estense a Firenze).
Nel dicembre 1572, in compagnia di Pirro Ligorio ma anche di Torquato Tasso, Mosti si ...
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ESTE, Alberto d'
Nadia Covini
Figlio legittimato del marchese Niccolò (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Filippa della Tavola, visse prevalentemente a Ferrara, alla corte dei fratellastri Lionello, [...] tuttavia alla storia romana e aveva familiarità con gli antichi storici latini. Sappiamo che prediligeva la sobria concisione di Sallustio: un letterato di corte, Ludovico Carbone, gli dedicò appunto una traduzione delle opere di questo autore. Fra i ...
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CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] che è anche la sua fonte principale per la storia dell'età antica, e da altri letterati della classicità, tra cui Sallustio (W. Dönniges, pp. 100 ss.; Ferrai, prefaz., pp. XXVIII, XXX), è vivace, conciso ed efficace: le rapide descrizioni di persone ...
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LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] Alding, 1478], ritenuta il primo libro stampato in Sicilia); 180 manoscritti italiani, greci e latini (fra cui un prezioso Sallustio); 32 codici arabi di gran pregio, datati dal 986 al XVI secolo (Amari).
I libri erano "descritti in un volume ...
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BISCIONI, Antonio Maria
Armando Petrucci
Nacque a Firenze il 14 ag. 1674 da Lorenzo e da Margherita Meini. Studiò lettere latine e filosofia, quindi, abbracciata la carriera ecclesiastica, si diede [...] di un parere sull'età del Tacito mediceo (Laur. 68. 2), che i Maurini e il Bottari credevano potesse essere autografo del recensore Sallustio (e perciò del IV secolo), mentre il B. lo giudicò del X o al massimo del IX secolo (il codice in beneventana ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] che perdurano eterne" (in Gazzetta musicale di Milano, XXVI [1871], p. 8).
A Venezia cantò anche nel Ruy Blas (Sallustio) di F. Marchetti, poi ritornò, dopo la stagione inglese, in Don Pasquale (la critica non gli fu favorevole non ritenendolo ...
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CORSINI, Pietro
Jacques Chiffoleau
Nacque con tutta probabilità a Firenze nei primi decenni del XIV secolo, da Tommaso di Duccio. Dopo aver compiuto solidi studi giuridici, tradizionali nella sua famiglia [...] e di Alberto Magno. Sembra essersi anche interessato ai libri liturgici. Ma vi campeggiano anche Apuleio, Cicerone, Ovidio, Sallustio, Tito Livio, Valerio Massimo e Virgilio come Boccaccio (De casibus virorum illustrium) e Petrarca (De vita solitaria ...
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PANCERA, Antonio
Cesare Scalon
PANCERA, Antonio. – Figlio di Andrea di Davide, nacque a Portogruaro verso il 1350, come propone Paschini (1932), o attorno al 1360, secondo Girgensohn (2006).
Discendente [...] pseudo Ciceroniana, le Tragedie di Seneca, la Pharsalia di Lucano, il De re militari di Vegezio e le opere di Sallustio. Altri codici, confluiti più tardi assieme a questi nella biblioteca di Guarnerio d’Artegna, fanno pensare a interessi antiquari e ...
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LUPOTTI (Lupoto, de Lupotis, de Durio), Bartolomeo (Bartholomaeus de Grignasco, de Novaria)
Arnaldo Ganda
Nacque probabilmente a Grignasco, nel Novarese, nel primo ventennio del XV secolo. Il padre [...] attrezzi per rilegare i volumi.
Recentemente è stata posta l'attenzione su alcuni codici: un Giuseppe Flavio e un Sallustio (Parma, Biblioteca Palatina, Parm., 311, e Parm., 857) un Virgilio e un Cicerone (Parigi, Bibliothèque nationale, Fonds Lat ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....