PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] interrogò anche sul piano teorico e dottrinario intorno ai temi de conscribenda historia.
L’opera, che guarda esplicitamente soprattutto a Sallustio e a Livio, vuole mostrare come anche la storia sia letteratura, avendo in sé l’anima della poesia, e ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] Quadrivio). Grammatica, dialettica, retorica, ma anche Virgilio, Stazio, Terenzio, Giovenale, Persio, Orazio, gli storici Lucano, Livio, Sallustio: autori e opere che dal X secolo cominciano ad avere diffusione in Occidente anche grazie alle ricerche ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] dei mercati. Per volontà del granduca nel 1775 vide la luce il Discorso sopra la Maremma di Siena di Sallustio Antonio Bandini, considerato il capostipite del liberismo economico toscano. Molteplici furono gli echi della fisiocrazia, ben attestata in ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] freddamente compunto d'un panegirico non sentito e viziato, nell'impostazione, dal dichiarato proposito di imitare, stilisticamente, Sallustio nella prima parte, ove narra c vitam et mores" del protagonista, e Cesare nella seconda dedicata alle sue ...
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Attività pratica relativa all’organizzazione e amministrazione della vita pubblica; arte del governo. Dai diversi ambiti nei quali la vita pubblica si sviluppa derivano le specifiche determinazioni che [...] più grande, investe i singoli nella loro dimensione interiore e nel loro rapportarsi esterno. Alla virtus si richiama Sallustio per spiegare la grandezza di Roma. La recezione della cultura greca attraverso la mediazione stoica si riflette sulla ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] del convento domenicano di Santa Maria Novella. Alcuni laici, come Brunetto Latini che conobbe testi di Cicerone, Boezio, Sallustio e, con ogni probabilità, di Ovidio; come Bono Giamboni che tradusse Vegezio e Orosio; come Petracco di Parenzo ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] un edificio stretto tra due torri campanarie - e a proiezione verticale, è scelto a richiamare R. nel Bellum Iugurthinum di Sallustio (Roma, BAV, Reg. lat. 1574, c. 72v; sec. 12°).Se dalle rappresentazioni cartografiche - in cui l'identità di R. è ...
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TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducato di Brabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] per Francesco Baldelli (1549); di Eustazio (1550) ed Eliano (1552) a opera di Lelio Carani e ancora Cicerone, Polibio, Sallustio, Seneca. Tra gli autori contemporanei andranno segnalate almeno le due edizioni delle Prose di Pietro Bembo (1548 e 1559 ...
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RICCIARELLI, Daniele, detto Daniele da Volterra
Vittoria Romani
RICCIARELLI, Daniele, detto Daniele (Daniello, Nello) da Volterra. – Nacque a Volterra da Antonio Ricciarelli nel 1509, come si ricava [...] la statua di s. Michele arcangelo destinata al portale di Castel Sant’Angelo, progetto promosso da papa Paolo IV e affidato a Sallustio Peruzzi. In punto di morte chiese di porre la scultura, non più rintracciabile, sulla sua tomba in S. Maria degli ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] d'aiuto dall'interno della città mandando a morte i principali sostenitori degli antichi signori, i senatori Innocenzo Ringhieri, Sallustio Guidotti e Alberto Castelli e il nobile Bartolomeo Magnani. Il B. riprese allora "il suo mestiere di soldato ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....