GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] di rilievo dei secoli XV e XVI: la Fiammetta e il De mulieribus claris di G. Boccaccio; opere di Cicerone, Sallustio, Terenzio, Virgilio, Tito Livio; e ancora del Burchiello, Brunetto Latini, Alberto Magno; un planisfero nautico "in più fogli"; una ...
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MORENA, Ottone
Lidia Capo
MORENA, Ottone. – Lodigiano, nacque verso il 1100. La sua famiglia, non identificabile prima, è nel secolo XII ai vertici della società cittadina, con giudici, consoli, podestà [...] , quello che pensa in merito a temi che considera essenziali, c’è una scuola tradizionale (grammatiche, Bibbia, Sallustio), forse ecclesiastica, forse già prima disponibile ai laici, ma certo seguita con una maggiore convinzione della sua utilità ...
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BETTONI, Nicolò
Francesco Barberi
Nato il 24 apr.1770 a Portogruaro (Venezia) da Giampietro e da Angela Zanon, figlia di Antonio, industriale e noto economista friulano, frequentò per un solo anno la [...] presente in cinque diverse collane, l'Orlando furioso e la Gerusalemme liberata in quattro; più volte furono pubblicati Cicerone, Sallustio, Virgilio. I tempi non erano ancora maturi per accogliere certe idee innovatrici del B. in campo editoriale e ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] di Sofocle, dell'Alcesti di Euripide, delle Rane di Aristofane. Già prima dell'89 aveva tradotto la Catilinaria di Sallustio. Tutte queste traduzioni furono edite postume.
Lettere. - La raccolta fondamentale delle sue lettere è quella fatta dal ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] ad Erodoto ed era stato poi seguito spesso da altri (p. es. Timeo); lasciarono scritti geografici, oggi perduti, Varrone e Sallustio. Ma al tempo di Augusto la redazione di opere riassuntive anche nel campo geografico è favorita da tutto il lavoro di ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] abbellisce e ravviva i suoi ragionamenti filosofici e teologici con citazioni di Orazio, Ovidio, Cicerone, Terenzio, Seneca, Sallustio, Livio, Valerio Massimo, ecc.
Relazioni fra filosofia e teologia. - T., come Aristotele, riporta l'origine della ...
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Gli antichi Greci e Romani chiamarono con questo nome la grande isola settentrionale dell'Europa.
1. La Britannia preromana. - Il nome. - La forma più antica del nome tramandata dai testi, quella che l'esploratore [...] di Agricola fino ad Adriano vi è una quasi completa lacuna nei testi. Conosciamo appena il nome di quattro legati appartenenti a quest'epoca: Sallustio Lucullo fra l'85 e il 96 (Suet., Don., 10, 2-3); un certo Nepote (96-98); T. Avidio Quieto (98 101 ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] acuire e svolgere codesta sensibilità dell'anima romana, da cui scaturirono, per es., gli spiriti più profondi della storiografia di Sallustio e di Tacito. E innanzi a Cicerone, già una donna, la Cornelia dei Gracchi, ci balza viva davanti agli occhi ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] anche la donna acquista una nuova fisionomia. Accanto alle preghiere e alla sacra dottrina, leggerà anche Platone e Cicerone, Sallustio e Livio. La riunione del sacro e del profano acquisterà nella donna umanista un'armonia più radicata e nutrita che ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] politica. Evocando la legislazione e i valori repubblicani dell'antica Roma (riportando una lunga citazione dal Catilina di Sallustio), ne mette in relazione la morale scaturita dalla sola "ragione naturale" con il "verbo divino" che fonda la ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....