Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stile della prosa barocca si modella su alcuni autori dell’antichità ignorati o trascurati [...] e bellezza, ammettendo la contaminazione con pochi altri classici latini, da Quintiliano a Orazio, nel Seicento Seneca, Tacito e Sallustio orientano la prosa verso ritmi inquieti e diffondono il gusto per la retorica dell’antitesi e del frammento, in ...
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Tipografo (n. Praga - m. Roma 1476); introdusse in Italia la stampa a caratteri mobili, insediando una tipografia insieme con C. Sweynheym (v.) presso il monastero benedettino di Subiaco. Nel 1467 trasferì [...] di Cicerone). Interrotta nel 1473 la collaborazione con Sweynheym, continuò l'attività presso la casa dei Massimo stampando classici (Sallustio, Seneca, Stazio), nonché i Rudimenta grammatices di N. Perotti e le Elegantiae di L. Valla. La sua ultima ...
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S'indicavano nell'antichità classica con la denominazione Φιλαίνου (o Φιλαίνων) Βωμοί, Philaenorum arae, ecc., i segni di confine (costruzioni o mucchi di pietre) che in una località in fondo alla Grande [...] Probabilmente dal nome indigeno del luogo o dei segni stessi sorse, per etimologia popolare, la leggenda riportata da Sallustio (Iugurth., LXXIX), dei due fratelli Fileni, che si sarebbero fatti seppellire vivi per assicurare a Cartagine loro patria ...
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BELLEZZA, Paolo
Pino Fasano
Nacque a Milano. il 25 genn. 1867. Dopo aver compiuto gli studi liceali, fu avviato dal caso a una lunga e intensa carriera di letterato: iscrittosi per un banale errore [...] altro brillantissimo: si laureò a pieni voti nel 1891, con una tesi su "i fonti e l'autorità storica di Sallustio" che gli fu pubblicata a spese dell'Accademia. Frattanto, nell'ambito degli studi letterari, aveva scoperto una propria decisa vocazione ...
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Epitomatore latino (in un codice indicato anche come Iulius Florus), autore di una esposizione in due libri delle guerre esterne e delle discordie interne di Roma da Romolo ad Augusto (Bellorum omnium [...] di chiaro intento celebrativo e in stile retorico. Fonte principale è Livio, ma sono utilizzati anche altri autori, come Sallustio e Cesare, talvolta per contraddire lo stesso Livio (sì da far ritenere tardo e inesatto uno dei due titoli tramandatici ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] possono perciò imputarsi al cristianesimo, O., con un'accorta compilazione da molti storici antichi e da scrittori cristiani (Sallustio, Svetonio, Giustino, un'epitome di Tito Livio, Floro, Eutropio, Eusebio di Cesarea), ripercorre in sette libri la ...
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Scrittore ecclesiastico (n. in Aquitania 360 circa - m. Primuliacum 420 circa); dopo la morte della moglie, si ritirò a vita monastica presso Primuliacum (forse l'od. Primillac) seguendo l'esempio di s. [...] duo (dalla creazione al 400 d. C.), importanti per la storia del priscillianesimo in Gallia, di scritti agiografici (Vita Martini; Dialogi), modelli di stile classico (sull'esempio di Sallustio e Tacito) largamente seguiti dall'agiografia medievale. ...
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Tipografo in Ingolstadt (m. 1511), attivo a Milano dal 1477 (il primo prodotto è il Virgilio del 1478). Fu associato con Ulrich Scinzenzeler fino al 1488. L'officina fu assai attiva, ma la qualità delle [...] del Messale Romano 1480, 1481, 1482) e i testi giuridici; non mancano però le edizioni di classici latini (oltre a Virgilio, Sallustio, Svetonio, Cicerone, Giustino, Apuleio, Lucano) e le opere in volgare (come il Filocolo di Boccaccio, 1478). ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] , dalle opere dei più oscuri grammatici fino a quelle degli autori preferiti, Cicerone e Virgilio in primo luogo, Sallustio (lectissimus pensator verborum; cfr. De b. vita, 31), Terenzio, Apuleio, Varrone, gli fu tutta familiare: parecchie citazioni ...
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LICINIANO, Granio
Storico latino del sec. II d. C. Frammenti di una sua epitome storica furono scoperti nel 1853 da G. H. Pertz in un palinsesto del British Museum, con sovrappostivi un grammatico latino [...] al 78 a. C., ma l'opera intera doveva cominciare con la fondazione di Roma. Un giudizio sfavorevole su Sallustio come retore più che storico (cioè antiquario), giudizio inquadrabile in tutta la corrente antiquaria e arcaizzante dell'età adrianea, e ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....