MILANTA, Evilmerodach
Francesco Lora
– Figlio di Giovanni Francesco, nacque ad Asola (Mantova) il 6 febbr. 1651 (Zibaldone martiniano). Originaria di Parma e in seguito dimorante a Casalmaggiore, la [...] aveva assunto il ruolo di maestro di cappella e organista: lì è registrato il battesimo di tre fratelli del M., Pietro Sallustio (1647), Giovanni (1655) e Carlo (1658). Dopo aver intrapreso con loro gli studi musicali sotto la guida paterna, il M. fu ...
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FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] 'aprile (A. Virgili, Francesco Berni, Firenze 1881, p. 156, ma vedi contro questa opinione C. Dionisotti, Machiavellerie, p. 336).
Il Sallustio, a parte una riedizione (dicembre 1528) dell'Ovidio del 1519, è l'ultimo libro curato dal F. per i Giunti ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] degli altri due figli Lucrezia e Pandolfo, sostituendo loro, in caso che l'una o l'altro morissero senza eredi maschi, I. e Sallustio o l'uno di essi, e ad essi, in mancanza di eredi, la fabbrica della chiesa di S. Francesco: è l'ultimo pensiero ...
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BELLEZZA, Paolo
Pino Fasano
Nacque a Milano. il 25 genn. 1867. Dopo aver compiuto gli studi liceali, fu avviato dal caso a una lunga e intensa carriera di letterato: iscrittosi per un banale errore [...] altro brillantissimo: si laureò a pieni voti nel 1891, con una tesi su "i fonti e l'autorità storica di Sallustio" che gli fu pubblicata a spese dell'Accademia. Frattanto, nell'ambito degli studi letterari, aveva scoperto una propria decisa vocazione ...
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SERGARDI, Lodovico
Benedetta Borello
– Nacque a Siena, da Curzio e da Olimpia Biringucci, il 27 marzo 1660 e venne battezzato lo stesso giorno.
Le nozze dei genitori, celebrate nel febbraio del 1648, [...] l’età adulta: al primogenito Filippo (nato nel 1654), chiamato a perpetuare la discendenza con una Isabella di Sallustio Forteguerri e ad accrescere il patrimonio (compito che si apprestò a svolgere diligentemente, allargando la tenuta di Monte Po ...
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CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] . Dal 1859 al 1864 aveva lavorato a Milano al giornale La Perseveranza, e a Milano nel 1864 aveva pubblicato la traduzione da Sallustio La guerra di Giugurta e La congiura di Catilina che gli era valsa la nomina a professore di greco e latino nei ...
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FERRINI (Ferrino), Bartolomeo
Valeria De Matteis
Nacque a Ferrara da povera famiglia nel 1508 (come si ricava dall'età raggiunta nell'anno di morte). Terminati gli studi di grammatica, dedicò quattro [...] da una più fitta corrispondenza, e sei lettere inviate da B. Ricci, alcune delle quali disquisiscono su luoghi di Cicerone, Sallustio e Catullo, più una settima, datata 1539, che è il trattatello De Consilio principis. Non si può trascurare che parte ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] II, Roma 2003, pp. 1-12; S. Magister, Pomponio Leto collezionista di antichità: addenda, ibid., pp. 51-124; P.J. Osmond, In the Margins of Sallust. Part III, Pomponio Leto’s notes on ars historica, ibid., pp. 35-49; R.W. Ulery jr, In the Margins of ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] . 220 ss.; A. De Rubertis, Fra, B. da S. Concordio..., in Memorie Domenicane, LXIV (1947), pp. 158-69. Sul volgarizzamento di Sallustio: E. G. Parodi, in St. di filol. romanza, IV (1889), p. 298 n. 1; F. Maggini, I Primi volgarizzamenti dai classici ...
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CANTONI (Cantono), Gaspare
Giuseppe Dondi
Nato in Lombardia o in Piemonte verso la metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Milano e a Casale attorno al 1480; di lui non ci sono pervenute notizie [...] -V, Roma 1943-1972, cita tre opere del C. o a lui attribuibili: l'Esopo (n. 72), il Donato (n. 3552) e il Sallustio (n. 8547); ma l'ultima è da I. Collijn, Katalog der Inkunabelen der Kgl. Bibliothek in Stockholm, I, Stockholm 1914, n. 952, assegnata ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....