Generale e uomo politico romano (Arpino 157 a. C. - Roma 86 a. C.); di famiglia contadina, riuscì con l'appoggio dei Cecilî Metelli a farsi strada; tribuno militare, questore, tribuno della plebe (119), [...] la struttura dell'esercito romano, sia con innovazioni tecniche, sia, soprattutto, con una riforma (da datare, seguendo Sallustio, al 107, al tempo della guerra numidica, anche se un'altra tradizione, meno autorevole, la colloca negli anni ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] purismo letterario, era stata promossa dal marchese B. Puoti: insieme con questo curò la pubblicazione delle opere di Sallustio, con il marchese di Montrone diede alle stampe un Poema della Passione,allora attribuito al Boccaccio. Non limitando il ...
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1. Figlio di Publio Claudio Pulcro (il console del 249 a. C.). Tribuno militare nel 216 a. C., nella battaglia di Canne, ebbe, insieme a Scipione, il comando dei resti dell'esercito sconfitto; fu pretore [...] Pulcro, il tribuno della plebe del 58 a. C.; console nel 54 a. C., proconsole nel 53 in Cilicia fu accusato da Cicerone come sfruttatore; censore nel 50 radiò dal senato Sallustio. Pompeiano, morì in Eubea (48) prima della battaglia di Farsalo. ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] "Patavii" o "In Padoa", presente in tre edizioni tutte datate 1563 (l'Oratio di M. Roxas, il De coniuratione Catilinae di Sallustio e degli Avisi).
Il 1° apr. 1571 il G. fu sorteggiato a far parte dell'arte dei librari e stampatori, rivestendovi la ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] le vite romane P. attinge quasi sempre direttamente agli storici o comunque a fonti di prima mano (Dionisio di Alicarnasso, Sallustio, Livio, Polibio, ecc.); le fonti delle vite greche sono in generale ancora biografie, anche se per lo più incerte ...
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CASTELLANI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque nel 1528 a Reforzate, non lontano da Fossombrone, ma gli piacque definirsi sempre fossombronese. In questa città, la cui storia fu a lungo oggetto dei suoi studi, [...] una vasta cultura classica e di una particolare sensibilità al problemi storici. A questi interessi puòricondursi l'edizione commentata di Sallustio pubblicata nel 1554 a Bologna con dedica al card. Giulio della Rovere.
L'esempio più chiaro dei gusti ...
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FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] di Siena e cardinale del titolo di S. Balbina); Montanina (nata ne ll'ottobre 1476 e andata in sposa a Sallustio Bandini); Pierfrancesco, che ereditó dal padre la signoria di Castiglione della Pescaia e dell'isola del Giglio; Alessandro (nato il ...
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Retore (n. Cirta, Numidia, inizio sec. 2º d. C. - m. 170 circa). È il più notevole rappresentante della cultura pagana del suo secolo; la sua attività è volta pressoché esclusivamente ad esaltare i valori [...] scritti minori. Il culto esclusivo della parola antica (ricercata soprattutto negli esempî di Plauto, Ennio, Catone, Lucrezio, Sallustio; da questo punto di vista gli scritti di F. risultano preziosi per i grammatici posteriori), la ricerca affettata ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] personaggi della storia romana. È sicuro tuttavia che aveva letto direttamente gli antichi autori, prosatori (Livio, Sallustio, Cicerone, Seneca, Valerio Massimo, Boezio, Simmaco) e i poeti (Virgilio, Stazio, Lucano, Ovidio). Alla lettera vanno ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] ciò che sarebbe accaduto alla sua scomparsa.
Venezia inviò subito soccorso alla moglie Isotta e al di lei figlio adottivo Sallustio, ai quali era stato lasciato il governo di Rimini, sperando forse di spodestarli. In città Isotta, i cui intenti erano ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....