JOHN de Teye
L. Freeman Sandler
Miniatore documentato in Inghilterra nella seconda metà del 14° secolo. J. viene nominato come miniatore di Humphrey de Bohun, sesto conte di Hereford e di Essex (ca. [...] iniziato prima del 1361 per Humphrey, sesto conte, o prima del 1373 per Humphrey, settimo conte (Oxford, Exeter College Lib., 47); il salterio e libro d'ore eseguito o tra il 1356 e il 1361 per Humphrey, sesto conte, o prima del 1373 per Humphrey ...
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Monaco ortodosso e umanista (Arta, Grecia, 1475 circa - Troice-Sergieva Lavra, Kiev, 1556). Dopo aver studiato in Italia, dove ebbe contatti con A. Manuzio e subì l'influenza di G. Savonarola, nel 1507 [...] in Russia come traduttore ed egli nel 1518 si stabilì a Mosca, dove prese a tradurre dal greco in latino il Salterio e altri libri liturgici, poi da altri volti in slavo ecclesiastico. Per discordanze rispetto ai testi sino allora circolanti in ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] la fine del sec. 10° e il 12° l'i. abitata, il cui sviluppo si può seguire in una serie di esempi che vanno dal Salterio di Bosworth, della fine del sec. 10° (Londra, BL, Add. Ms 37517, c. 33r; Temple, 1976, nr. 22; The Golden Age, 1984, nr. 36, tav ...
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SCANDELLA, Domenico detto Menocchio
Andrea Del Col
– Nacque a Montereale Valcellina, presso Pordenone, verso il 1532. Il padre si chiamava Giovanni e la madre Domenica.
Si sposò ed ebbe undici figli, [...] due mulini in affitto, ma faceva vari mestieri: falegname, muratore, insegnante d’abaco. Suonava la «citara» nelle feste: forse un salterio tedesco (Hackbrett) o una cetra da tavolo (Zither). Nel paese ebbe un posto di rilievo: fu podestà nel 1581 e ...
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REIMS
C.T. Little
(lat. Durocortorum, Urbs Remensis, Remensis)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne), nella Champagne, posta nella valle della Vesle, affluente della Senna.R., centro della [...] per uso regale da Ludovico Il Pio, dalla sposa di questi, Giuditta, o dal loro figlio Carlo il Calvo, il salterio esercitò a lungo influssi sulla miniatura non soltanto in Francia, ma specialmente a Canterbury, dove fu portato intorno al Mille e ...
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ZIMBALON
Francesco Vatielli
. Strumento musicale, consistente in una cassa poco elevata, a fondo piatto e di forma ordinariamente trapezoidale, su cui sono aperte una e più "rose" analoghe a quelle [...] l'Agricola (sec. XV) e più tardi il Praetorius, che però non sembra dargli un grande rilievo.
Il tympanon fu, col salterio vero e proprio, prototipo di quegli strumenti dai quali, applicata la tastiera, presero origine il clavicordo e il cembalo. Da ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] numero eccezionale di testi miniati (ca. 11.500), i più antichi dei quali risalenti al sec. 9° (per es. il Salterio Pantocratore 61). Nella maggioranza sono greci e solo in minima parte di provenienza slava. Molti monaci atoniti erano copisti, ma non ...
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INGONE
Nicolangelo D'Acunto
Nato agli inizi dell'XI secolo, era molto probabilmente di origini astigiane, visto che nel 1043 era suddiacono della locale Chiesa vescovile e sottoscriveva il documento [...] che lo faceva distinguere tra i prelati suoi contemporanei.
Conferma la sua alta statura culturale la richiesta di commentare il Salterio da lui avanzata, già nella veste di vescovo di Asti, a Bruno di Segni. Tale iniziativa contribuisce a mettere in ...
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Grammatico bizantino, le cui lezioni su tutte le parti della grammatica, tenute a Costantinopoli verso il principio del sec. VI, furono raccolte dagli scolari e diffuse in forma di appunti. Delle sue opere, [...] Rinascimento (Costantino Lascari e Urbano da Belluno), il commentario al manuale di Efestione e un commento grammaticale al Salterio. Ci sono pervenute solo in frammenti o estratti le lezioni sulla Techne di Dionisio Trace e sulla Ortografia, mentre ...
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NEBEL
Francesco Vatielli
. Strumento a corde usato dagli Ebrei. Esso doveva essere una specie di liuto. Tuttavia con questo nome gli Ebrei indicavano pure genericamente strumenti a corda somiglianti [...] da David. In taluni manoscritti medievali dei secoli X e XI si sono trovate raffigurazioni di strumenti a corda di foggia triangolare che portavano il nome di nablum o nabulum e che possono essere ritenuti come una delle primitive forme del salterio. ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...