La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] In nome della legge, La terra trema (1948) di Visconti e Salvatore Giuliano (1962) di Rosi. Il quale gli sembra l’esito migliore e Maresco è soprattutto quella della periferia est, da Brancaccio alla Bandita, con lo sfondo della città vista dal ...
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La lotta alle mafie tra movimenti e istituzioni
Vittorio Mete
Mafia e antimafia
Gli incerti contorni storici e definitori che caratterizzano i fenomeni mafiosi e protomafiosi rendono difficile l’individuazione [...] ricomprese sotto l’etichetta ‘antimafia’. In effetti, come nota Salvatore Lupo,
La mafia è un concetto, non è un oggetto DDA; di autoreferenzialità di queste agenzie (M. Brancaccio, Antimafia (Uffici giudiziari), in Dizionario enciclopedico di mafie ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] di S. Lorenzo, commissionatogli dal vescovo Stefano Brancaccio (Signorelli, 1964).
Il F. nascose l' di Tordinona... Roma 1987, ad Indicem; B. Contardi, in Le immagini del Ss. Salvatore (catal.), Roma 1988, pp. 17-39; G. Curcio, ibid., pp. 89-102 ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] m. nel 1334; Napoli, S. Chiara), in quella di Pietro Brancaccio (m. nel 1338; Napoli, S. Domenico Maggiore), nonché nella tomba dalla fronte frammentaria ritrovata e conservata nel S. Salvatore di Chora (Kariye Cami) di Costantinopoli (Hjort, ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] scoperta, e le chiese di Capua (S. Michele a Corte, S. Salvatore a Corte, Ss. Rufo e Carponio, S. Angelo in Audoaldis), attribuita con relativa certezza solo la decorazione della cappella Brancaccio in S. Domenico Maggiore (1308-1309), mentre ...
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TADDEO di Bartolo
Marco Casamurata
TADDEO di Bartolo. – Nacque a Siena, primogenito del barbiere Bartolo di maestro Mino, e non già del pittore Bartolo di Fredi come volle Giorgio Vasari, e di Francesca [...] col Bambino di Badia a Isola (abbazia dei Ss. Salvatore e Cirino). Al decennio successivo può essere ascritta la 2011, pp. 264-285; G.E. Solberg, T. di B. e Rinaldo Brancaccio a Roma: S. Maria in Trastevere e S. Maria Maggiore, in Prospettiva, 2015, ...
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TUTINI, Camillo
Silvana D'Alessio
Nacque a Napoli nel 1594, da Angela Salerno, mentre non è noto il nome di suo padre. La famiglia paterna era originaria di Sant’Angelo a Fasanella, nel Cilento.
Il [...] Tutini o a lui appartenuti, rimasti in possesso del cardinale Francesco Maria Brancaccio, uno dei suoi protettori (tra questi, Branc. II C 3, e questi si sarebbe vendicato scrivendo, con Basso e Salvatore Di Gennaro, «al re di Francia» (ovvero, all ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...]
Concorsero all'elaborazione dei progetto Gabrio Serbelloni, Giulio Cesare Brancaccio e lo stesso F., il quale concepì una pianta della Marca curò la rettifica della strada di S. Salvatore a Macerata (l'attuale via Garibaldi) e la costruzione ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] attirò a Napoli e lo vide protagonista sulle rampe del Brancaccio per tutto un giorno (18 dic. 1798) a pp. 61-70; Alcune lettere di G. De Bianchi marchese di Montrone al cavaliere Salvatore Betti, Roma 1846, pp. 7-16.
Fonti e Bibl.: P. S. Mancini, ...
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D'AURIA, Giovan Domenico
Francesco Abbate
"Fra quelli che uscirono dalla scuola del nostro famosissimo Giovan da Nola, certamente annoverar si deve Domenico D'Auria per lo migliore". Così si esprime [...] , se a completare quella serie di sepolcri troviamo certamente Salvatore Caccavello e con molta probabilità anche il figlio dei D viene infatti effettuato un pagamento per la tomba di Fabrizio Brancaccio, lasciata incompiuta dal D. e finita, poi da ...
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