Romanziere italiano (Sorso 1846 - Milano 1918); abbandonati gli studî giuridici intrapresi all'università di Torino e trasferitosi a Milano, F. divenne uno dei più fecondi narratori del suo tempo (tra il 1864 e il 1915 pubblicò una settantina fra romanzi e raccolte di novelle). Notevoli tra questi il Tesoro di donnina (1873), il romanzo che lo rivelò alla critica, e la raccolta di novelle Mio figlio! ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] teatrale del Piccolo; in periodo più tardo collaborò anche al Fanfulla, alla Nuova Antologia e alla Rivista Minima di SalvatoreFarina.
Dopo il 1875 dedicò gran parte della sua attività agli studi di diritto pubblico: ebbe così presto la cattedra ...
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Scrittore (San Salvatore Monferrato 1839 - Milano 1869). Impiegato al commissariato militare (l'affinità con Foscolo, che aveva ricoperto un analogo ufficio, gli suggerì l'assunzione del secondo nome, [...] (Baudelaire) e tedesca (Hoffmann). Il suo romanzo più impegnativo, Fosca, incentrato su una torbida vicenda sentimentale, rimasto interrotto a causa della prematura morte per tisi di T., fu completato e pubblicato dall'amico S. Farina nel 1869. ...
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GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] alcune figure di rilievo, o destinate a divenire tali, del mondo isolano fra cui SalvatoreFarina, Enrico Costa, Grazia Deledda, Salvatore Ruju, Sebastiano Satta, Antonio Scano. Nel panorama particolarmente vivace delle riviste sarde di fine ...
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FARINA, Mattia
Vittorio De Marco
Fratello di Fortunato Maria, nacque il 19 marzo 1879 a Baronissi (Salerno) da Francesco ed Enrichetta Amato, in una ricca famiglia della borghesia agraria, affermatasi [...] tra i candidati agrari e "interni" (Emilio Salvi, Salvatore Camera, Ernesto D'Agostino e Goffredo Lanzara), riuscì a 1978, pp. 31, 37, 42, 62; M. De Santis, Mons. F. M. Farina vescovo di Troia e Foggia, I, Il sacerdote, Manfredonia 1978, pp. 8, 16 s ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] marzo il C. vide in La Marmora l'unico possibile "salvatore", prima sul terreno militare, poi anche su quello della resistenza giuristi liberali come P. Rossi. Trovò appoggio in Buffa e in Farini, poi difese a fondo non il progetto in se stesso, ma ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] suggerimento che amici autorevolissimi come Domenico Scinà e Salvatore Vigo gli diedero di replicare alla tesi, riluttava alla conversione alla monarchia piemontese (cfr. la lettera del La Farina a lui diretta, 13 maggio 1856, ibid., II, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] l’idea di ‘cuccagna’ come illusione di ritorno dell’abbondanza attraverso la rivolta e la violenza, la dissipazione della farina e la distruzione dei forni, durante la carestia secentesca (e come riconquista dell’età dell’oro attraverso il terrore ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] Lullo per una cappella della Finca Mirarnar dell'arciduca Luigi Salvatore di Asburgo-Lorena a Palma di Maiorca; la statua , in Rivista europea, n. 14, luglio 1843, pp. 120 s.; G. La Farina, L'Abele moribondo statua di G. D., ibid., n. 21, 15 nov. 1843 ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] a F. Ferrara, che lo tenne dal 1841 al 1848. A questo succedettero D. Minichini dal 1848 al 1857 e S. Farina dal 1858 al 1860.
Amareggiato dalla rinnovata ingerenza del potere politico nella sua carriera accademica, il D., senza trascurare i suoi ...
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