ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] , Sebastiano del Piombo, Pordenone, Daniele da Volterra, Giulio Romano, Perin del Vaga, Polidoro da Caravaggio, Taddeo Zuccari, Francesco Salviati, ecc.).
Bibl.: A. Cappi, Prose artistiche e letterarie, Rimini 1846, pp. 159-165; G. Gargani, De' Veri ...
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GUACCI, Luigi
Luciana Cataldo
Nacque a Lecce l'8 genn. 1871 da Gaetano, muratore, e da Vincenza Perulli. Frequentò la scuola comunale di disegno, ove studiò con Vincenzo Conte e Raffaele Maccagnani [...] ); nel 1925, alla III Biennale d'arte moderna in Gallipoli; nel 1926, alla I Mostra d'artisti pugliesi a Roma (palazzo Salviati), alla Mostra regionale d'arte di Lecce e alla II Biennale leccese; nel 1930, alla Mostra regionale di pittura e scultura ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] .
L'industria di Murano, che durante l'occupazione napoleonica era in completa decadenza, ebbe una ripresa per opera di Antonio Salviati (v.) nella seconda metà del sec. XIX. Ma non fu duratura e Murano stessa, come già Altare, subì l'evoluzione ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] famose fino al 1553 furono tessute indistintamente nei laboratorî dei due arazzieri: Storie di Giuseppe, su cartoni del Bronzino, del Salviati e del Pontormo (in Palazzo vecchio e al Quirinale); Mesi e Grottesche (quasi totalmente in seta e oro ed ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] imitando Tiziano, si accosta alle opere dei manieristi acclimati in Venezia, specialmente di Giuseppe Porta detto il Salviati. Anche cartacei ritratti di procuratori nella collezione QueriniStampalia, la tela della sala del Consiglio dei Dieci, ov ...
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RAINALDI
Giampiero Pucci
. Architetti operanti nella seconda metà del secolo XVI e nel XVII. Adriano, morto a Roma nel 1597, era originario di Norcia e venne a Roma forse poco prima del 1550 (figura [...] e Paolina servissero di coronamento ai lati.
Oltre a queste opere principali, il R. costruì in Roma il palazzo oggi Salviati sul Corso, ricco, ma poco felice nella facciata per il serrato ritmo spaziale tra le finestre e la pesantezza del cornicione ...
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Da motivi risalenti a concezioni in parte assai antiche, da cui dipendono la rappresentazione dell'anima ψυχή, psyche) come figura alata e la personificazione dell'amore in figura di fanciullo, pure alato, [...] Sant'Angelo, in Roma; Giulio Romano per quelli del Palazzo del Te in Mantova e poi il Correggio, il Caravaggio, il Salviati, lo Zuccheri. Del Canova è notissimo il gruppo di Amore e Psiche, del Tenerani la Psiche abbandonata, descritta dal Giordani ...
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TRISSINO, Giovan Giorgio
Valentina Gallo
TRISSINO (Drasseno, Dressano, Dresseno), Giovan Giorgio. – Nacque a Vicenza, l’8 luglio del 1478, da Gaspare e da Cecilia Bevilacqua, veronese.
Entrambe le famiglie [...] i suoi lettori, a cura di V. Caratozzolo - G. Güntert, Ravenna 2000, pp. 179-200; C. Gigante, Esperienze di filologia cinquecentesca: Salviati, Mazzoni, T., Costo, Il Bargeo, Tasso, Roma 2003, pp. 46-79; V. Gallo, Paradigmi etici dell’eroico e riuso ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] popoli delle steppe quanto fra le popolazioni barbariche europee (Bussagli, in Mostra d'arte iranica 1956, p. 96; Salviati 1991, p. 594). Particolarmente interessante, poi, il tipo di stilizzazione del bronzetto luristano frammentario databile fra il ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] ad un'unica opzione di gusto: alla realizzazione il patriarca chiama prima artisti come Giovanni da Udine e Francesco Salviati, e successivamente Federico Zuccari, insieme ad architetti di maniera eccentrica. Un esterno dimesso ed interni tesi a ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...