BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] entrambi i reguli cisalpini da ogni esercizio del potere. Salvo, in una seconda fase, rompere di nuovo - e le trattative per l'incoronazione romana dovevano essere dunque arrivate a buonfine, tanto è vero che, nella lettera che Giovanni di Ravenna ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] . La legge del 23 marzo 1853 condusse a buonfine una parte del più ampio piano di riforma amministrativa Torino il 6 giugno 1861, il C. mormorasse: "L'Italia è fatta, tutto è salvo" (Castelli, Carteggio, p. 361: a M. d'Azeglio, 7 giugno).
Fonti ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] da parte di tedeschi e d'italiani, ma si salvò alla fine, dopo una gran paura, dalle unghie degli assalitori, la terra"). E, quando se ne dà il caso, il "buon Dino" si compiace anche di lucide analisi, serratamente politiche, del comportamenti ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] contro il dominio mediceo e C., in un primo momento posta in salvo a Caiano, fu presa in ostaggio dal nuovo reggimento repubblicano e rinchiusa per il matrimonio francese di C. approdarono a buonfine nell'estate del 1533. Le clausole del trattato ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] intervenne calorosamente la regina. Si offrì di condurre a buonfine le pendenze esistenti fra la Santa Sede e la di Madrid l'ordine di ammazzarlo, lo raggiunse: egli si salvò a stento. Attraversato il territorio francese con una scorta concessagli ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] 241-242). La missione di Benedetto Biscop fu condotta a buonfine. Il concilio di Hatfield, riunitosi il 17 sett. 680 sotto Gli atti del sinodo del 680 sono andati perduti, salvo forse un frammento ("sic omnes apostolicae sedis sanctiones accipiendae ...
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FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] a lui, ad esempio, che poterono essere portate a buonfine nel 1880 le trattative per l'annullamento del secondo matrimonio creduto morto, abbandonato inanime in terra; venne infine tratto in salvo da uno zuavo prussiano, Ignazio Kröne, che il F. per ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] un momento decisivo della guerra, portò anzitutto a buonfine la questione insorta a proposito dei membri dell'episcopato convivenza, in cui quei problemi si pongono"; fatto salvo il dovere-diritto della Chiesa di intervenire autoritativamente anche ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] matrimonio di un congiunto di Clemente VII, un Ridolfi o un Salviati, con l'unica femmina disponibile in casa Grimani: Elena, figlia ulteriormente il tanto bramato pellegrinaggio, per il cui buonfine si affidava alle loro preghiere. Non si ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] protestanti e cattolici: avvenimenti che "non pronosticano molto buonfine", da cui Rodolfo II non sa come uscire, "molto malinconico", intrigato in lunghe trattative con i Polacchi, preoccupato di salvare la faccia, di evitare il prevalere di forze ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...