ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] che non c'erano più speranze di mettere fine all'incidente, si decise a farsi proclamare papa ma anche questa volta A. lo salvò, riuscendo ad ottenere rapidamente un i due alleati e turibare le loro buone relazioni fu molto abile.
Per chiarire la ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] agenti del G. (e aggiungendo, a buon conto, che avvertiva della sua lettera la competenza nella professione medica, il G. sulla fine del 1567 si scontrò con il Senato alla lettura dei libri di alchimia, salvo poi praticarla in segreto. Anche qui ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] nuovo il carcere e quindi un precipitoso esilio, che lo salvò da una tragica fine. È probabile, per la cautela con cui allude a tali la Francia, e Fiorenza per Lione"; cambiamento accettato di buon grado, perché l'uomo saggio sa che è indifferente il ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] ai suoi conoscenti, verso la fine del 1610. Qui conobbe Giangiorgio, imprimatur della Curia, e ad annunciargli poi il buon accoglimento dell'opera da parte di Urbano VIII sul C. poeta, per lo più (salvo la Poesia in lode. dell'inchiostro, ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] Aggravandosi il male si fece trasportare alla fine di giugno nella città natale di Cremona manifestazioni - dell'evangelismo. Salvo eccezioni esso non acquista in con il suo carattere pratico, con il suo buon senso, con il suo amore per la semplicità ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] Tra il 1529 e il 1534 Padova divenne la sua residenza principale, salvo durante le estati, che venivano trascorse dal B. col Gheri e dominante della sua personalità, il B. accetta di buon grado e alla fine di novembre inizia il suo nuovo ufficio. In ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] dei parenti sposò poco dopo (alla fine del 1472) Allegrezza (o Letizia) , decorosa, oratoria (Racioppi, p. XXVII). Da buon amico del Bembo, il C. si preoccupa di dare e delle cose; mentre il Gregorovius, salvo a valersene in molti punti della sua ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] volumi, già stampati, vennero sequestrati, salvo quelli che il G. aveva fatto con le sue Riflessioni sopra il buon gusto, a rappresentare in questa fase Torrini, La discussione sullo statuto della scienza tra la fine del '600 e l'inizio del '700, ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] che si guardò bene dal restituirlo. Alla fine della riunione il B. abbandonò la Carafa che il 2 novembre gli scrisse "del buon modo, che havete tenuto co'l re et quale toccava ancora una volta di trarlo in salvo. A lui infatti si raccomandò in una ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] (salvo pochissimi casi riservati al Buon Governo) di qualsiasi provvedimento economico e finanziario, nonché di buona nelle province di prima recupera aveva tentato di porre fine agli incredibili abusi di appaltatori e subappaltatori, stabilendo di ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...