OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] che in Arabia, nella Nubia e in Egitto, vi erano miniere anche nel Khorasan e in Asia centrale, a Bukhara e a Samarcanda; mentre al-Bakrī (sec. 11°) e al-Idrīsī (sec. 12°) concordano sull'importanza delle miniere aurifere del Sudan (Dunlop, 1957). Al ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] L'esistenza di una tradizione dell'intarsio è confermata dalle due porte di legno intarsiate in a. di Gūr-i Mīr, Samarcanda, ora conservate nell'Ermitage a Leningrado e che probabilmente sono un lavoro persiano dei primi anni del sec. 15° (A Survey ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] , 19773, p. 2618, tav. 1467; Nurmuhammadoğlu, 1991). A esse vanno collegate le diverse p. del mausoleo di Tamerlano a Samarcanda (Gūr-i Mīr), del 1405, conservate a San Pietroburgo (Ermitage; Bronstein 19773, pp. 2620-2621).
Bibl.:
Fonti. - Abu᾽l ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] Dodd, On a Bronze Rabbit from Fatimid Egypt, ivi, pp. 60-76; B. Marshak, Bronzovij kuvšin iz Samarkand [Brocca in b. da Samarcanda], in Srednija Azija i Iran [Asia Centrale e Iran], a cura di A.A. Ivanov, S.S. Sorokin, Leningrad 1972, pp. 61 ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] del repertorio 'cinese', la stessa tipologia che di lì a poco si ritrova nella decorazione architettonica degli edifici di Samarcanda, dove Tamerlano utilizzò appunto artisti cinesi (Sakisian, 1934, fig. 4-5; Ettinghausen, 1954, p. 468, fig. 355 ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] mausolei risalenti ai secc. 12°-14° (entrambi nell'od. Turkmenistan), al monumentale complesso dello Shāh-i Zinda di Samarcanda, che continuava in epoca timuride una tradizione funeraria locale già vecchia di secoli. L'area più propriamente turca ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] al fondatore della dinastia Tamerlano si deve la ristrutturazione, consistente in realtà in una radicale trasformazione, della già esistente Samarcanda, che a partire dal 1371 prese ad assumere, per volere e per intervento diretto del sovrano, il suo ...
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samarcanda
s. m. [dal nome della città di Samarcanda (russo Samarkand), capitale dell’omonima provincia della Repubblica indipendente dell’Uzbekistan (fino al 1991 una delle repubbliche dell’Unione Sovietica)], invar. – Nome commerciale con...