L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] ➔ Giacomo Leopardi ricavò alcune notizie sul sanscrito da un giornale di Cesena che faceva riferimento proprio a Paolino da San Bartolomeo, e le appuntò nello Zibaldone, libro ricchissimo di notazioni linguistiche sull’italiano, sul francese, sul ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] fu di Nicholò de’ Chorsini del popolo di San Filice in Piaza, mi partì di Firenze per andare a Londra inn Ighiltera a dì XXIJ d’aprile anno MCCCXLIIIJ e giunsi lae dì J di giugno, puosemi aa stare a la muneta cho Lotto Stracabendi e con Giorgio di ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] ostilità. L’italianismo della corte condusse all’anti-italianismo del popolo, che attribuì la notte di San Bartolomeo del 1572 a Caterina in quanto italiana e legata alla sanguinosa tirannia medicea. Sotto la pressione della Lega cattolica, la ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] sostenitori della legittimità del contributo regionale al lessico, cioè a coloro che avrebbero voluto aprire la lingua letteraria a parole non toscane (come il grammatico piemontese Matteo di San Martino). La teoria italianista di Trissino è comunque ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] università di Basilea, Berlino (Humboldt), Cracovia, Lima (San Marco), Strasburgo, Zagabria. (Mastrelli, in Per G. dialettale di G. D., in G. J. Ascoli. Attualità del suo pensiero a 150 anni dalla nascita, Firenze 1986, pp. 171-183;P. Ramat, G. ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] (prima metà del IX sec.) e l’Iscrizione di San Clemente (fine dell’XI sec.) costituiscono due tra i più antichi testi volgari d’Italia e, più in generale, del dominio romanzo. A tale precoce fioritura non corrisponde però nei secoli successivi l ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] 1994), Panorama della lessicografia italiana contemporanea, in Atti del Seminario internazionale di studi sul lessico (Forlì - San Marino, 2-5 aprile 1992), a cura di H. Pessina Longo, Bologna, CLUEB, pp. 29-43.
Sessa, Mirella (1984), La terminologia ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] » (Pollidori 1998: 95-99).
Sebbene Giordano da Pisa sottolineasse la maggiore difficoltà delle donne a comprendere la Scrittura e ne sollecitasse, secondo le parole di san Paolo (1a Cor. 14, 34), il silenzio in chiesa (Giordano da Rivalto 1867: 318 ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] ’Università Editrice.
Fortunio, Giovanni Francesco (1999), Regole grammaticali della volgar lingua, a cura di C. Marazzini & S. Fornara, Pordenone, Accademia San Marco.
Fortunio, Giovanni Francesco (2001), Regole grammaticali della volgar lingua ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] per ragioni di coesione testuale:
(86) Mi dispiace, le ho detto a Francesca, lei mi ha detto che se voglio le posso raggiungere, solo York - San Francisco - London, Academic Press, pp. 377-416.
Ferrari, Angela (1999), L’extra-posizione a destra in ...
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san
agg. – Forma tronca di santo, in uso davanti a nomi proprî maschili che cominciano con consonante semplice (san Bartolomeo, san Vittore), compresa la z (san Zanobi), o con muta + liquida (san Gregorio), più di rado con s impura (san Spiridione)...
sanita
sanità (ant. santà) s. f. [dal lat. sanǐtas -atis, der. di sanus «sano»]. – 1. a. Qualità, condizione di chi è sano, cioè in buona salute fisica e psichica: la s. dell’organismo, di un organo; conservare, perdere, riacquistare la propria...