Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Giovanni degli Eremiti (1132), la Martorana, S. Cataldo, la cappella Palatina a Palermo, il duomo di Cefalù , da cui i monaci si diramano ovunque. Colombano stesso, esiliato, fonda San Gallo e Bobbio. A fianco della sua regola si trova quella di S ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] IX si continuano nelle cupole del periodo romanico di S. Cataldo, di S. Giovanni degli Eremiti (figg. 9,10). S. Andrea al Quirinale del Bernini, Francesco da Volterra costruisce ovale San Giacomo degl'Incurabili, a cupola; Rainaldi la chiesa di S. ...
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Torre costruita per orientare la navigazione notturna, marittima o aerea, per mezzo di sorgenti luminose.
Fari nell'antichità . - Già in tempi antichissimi dovette esserci l'uso di accendere sull'alto [...] sono i fari di Punta Galea, Capo Villano, Castillo de San Sebastián; in Argentina quello di Punta Mogotes, in Australia quelli di bianchi ogni 20″; portata miglia 26,5.
Faro di Bari sulla Punta S. Cataldo: 1871; altezza s. m., m. 66,40; ottica di 1° ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] all'interno del coperchio le immagini dei Ss. Biagio e Cataldo e, di dimensione più piccola, quella della beata Giuliana Francesco a Udine, AC 82, 1994, 762, pp. 185-198; Il tesoro di San Marco. La Pala d'oro, a cura di H.R. Hahnloser, R. Polacco, ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] 743; E. Cecchi Gattolin, Mosaici pavimentali, in R. Salvini, La basilica di San Savino di Piacenza, Modena 1978, pp. 115-139; K.M.D. Dunbabin, Palermo, nella Cappella Palatina e nella chiesa di S. Cataldo i p. a grandi riquadri con fasce a mosaico in ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] futuro re di Sicilia, fondò a Lecce il monastero dei Ss. Niccolò e Cataldo. E così è per il signore di quasi tutta la Puglia, Boemondo I mattoni legati da spessi strati di malta (S. Maria a Mili San Pietro, S. Pietro a Itàla, Ss. Pietro e Paolo ad ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] Caetani, Domus Caietana. Storia documentata della famiglia Caetani, 2 voll., San Casciano Val di Pesa 1927-1933.
S. Sibilia, Guida storico della cattedrale: Cristo fra i ss. Luca e Cataldo nel portico adiacente il lato settentrionale della cripta, ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] Giovanni degli Eremiti, del 1148, e di S. Cataldo, del 1161, con copertura a cupola, sono invece bizantine King Stephen 1135-1154, London 1967; F. Schettini, La basilica di San Nicola di Bari, Bari 1967; A. Daneu Lattanzi, Lineamenti di storia della ...
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SANMICHELI, Michele
Maria Beltramini
SANMICHELI (da San Michele, Sanmichele, da San Michiel), Michele. – Figlio di Giovanni, nacque a Verona tra il 1487 e il 1488, in una rinomata famiglia di scalpellini [...] et al., Verona 1960, pp. 95-296; Vita di Michele San Michele architettore veronese di G. Vasari, a cura di L. P. Davies - D. Hemsoll, M. S. and the façade of Ss. Biagio and Cataldo in Venezia, in Annali di architettura, 1996, n. 8, pp. 115-125; Iid., ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] Sutri, S. Fortunata e S. Maria del Parto; Cottanello, S. Cataldo, sec. 12°-13°) o, nel caso di Ischia di Castro Wien 1990; A.M. D'Achille, Il monumento funebre di Clemente IV in San Francesco a Viterbo, ivi, pp. 129-142; T. Iazeolla, Il monumento ...
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