MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] ritratto d'Alfonso I d'Este, la grande ancona con l'alfiere San Giorgio di Dosso Dossi; un'ancona e l'arpa estense, entrambe altre due operette. Ma il tipografo modenese per eccellenza è Domenico Rococciola, la cui tipografia s'inizia nel 1481 (i ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] di Ferrara, situata più entro terra e precisamente alla punta San Giorgio, prima e più antica biforcazione del Po. Fin Firenze Antonio di Cristoforo e Nicolò Baroncelli, da Padova Domenico Paris; gli artisti produssero le statue di bronzo che nella ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] vita marinara.
La lunga e diritta Calle di S. Domenico, dei Tribunali e di S. Maria, che dall'unico Praga, Le opere dello spirito in Dalmazia nel clima del Littorio, in San Marco, ivi, numero speciale del 28 ottobre 1934.
Storia antica. - ...
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PISTOIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico [...] G. C. Clari, F. Manfredini, Nereo Neri, Filippo Domenico e Luigi Gherardeschi e, ultimo, il vivente maestro Edgardo Binelli. Storia: a) Fonti: G. Mazzatinti, Archivi della storia d'Italia, Rocca San Casciano 1899-1905, III e V; Guida stor. e bibl. d. ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] Agostino) presto in sopravvento sulle tarde forme goticheggianti di cui resta tuttora qualche ricordo (palazzo Fossa ora Banco di San Prospero, palazzo Ruini, ecc.).
Le scarse e poco più che mediocri pitture che appartengono al secolo XV (F. Caprioli ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] , Bernardo Bandini impiccati per la gola, Napoleone Franzesi impiccato per un piede. In concorrenza con Domenico Ghirlandaio, che frescò in Ognissanti un San Girolamo (1480), colorì un Sant'Agostino, dal quale risultò a un contemporaneo la differenza ...
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Piccola città della provincia di Piacenza (2260 ab.), nella vallata della Trebbia, a 272 m. s. m. È posta sulla sinistra del fiume, là dove tre strade s'incontrano quella per Piacenza, quella per Varzi [...] lavoro d'intaglio e d'intarsio compiuto nel 1488 da Domenico da Piacenza. Importante è il vasto mosaico del sec. XIl notano particolarmente manoscritti miniati di varie epoche, dai Dialoghi di San Gregorio del sec. VIII al Liber diurnus del IX e ...
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Nacque, secondo ogni probabilità, nell'estate del 1475 da Rodrigo Borgia, allora cardinale vescovo di Albano e vice-cancelliere della chiesa, e da Vannozza Catanei romana. Rivolto da prima a vita ecclesiastica, [...] , dichiarato con un processo canonico figliuolo legittimo di un Domenico d'Arignano, ebbe il cappello cardinalizio: e il papa secondo marito di Lucrezia B. (v.), era ferito in piazza San Pietro e il 18 agosto ucciso nello stesso palazzo papale: forse ...
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TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] parte ligia e devota sarà serbata quasi sempre ai figli Domenico e Lorenzo.
Con l'aumentare della fama in patria, come artista, d'ogni tempo. Brilla, nella sua pittura una sanità che risale alla tonica eredità del Piazzetta, senza tradirla; ma ...
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PAOLO Veronese
Giuseppe Fiocco
Paolo Caliari, detto Paolo Veronese, nacque a Verona nel 1528, da un Gabriele tagliapietra e da Caterina; morì a Venezia il 9 aprile 1588. Suo primo ed effettivo maestro, [...] per il principiante dovette avere l'arte di Domenico Brusasorci (nato nel 1516): ambedue codesti pittori non più famosa delle sue Cene: le Nozze di Cana per i domenicani di San Giovanni e Paolo, oggi al Louvre; dieci anni dopo, per il refettorio ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...