La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] il fatto che, come scrisse Giustino Fortunato, citando Ferdinando Petruccelli della Gattina: «L’Italia è. Gli Lo Statuto Albertino e i lavori preparatori, Fondazione dell’Istituto bancario San Paolo di Torino, Torino 1992.
V.E. Orlando, Principi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] noto aforisma credo ut intelligam (credo per capire).
Ugo di San Vittore (1096-1141), monaco nell’abbazia di Parigi, che scuola soggettivista napoletana Antonio Genovesi (1713-1769) e Ferdinando Galiani (1728-1787), ha lasciato vestigia percorse dal ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] di grazia. Il 17 febbr. 1685 fu nominato governatore di San Severino, il 20 febbr. 1686 di Fabriano e nel 1688 il comandante Daun stabilì il quartier generale. Ludovico Ferdinando Marsili, generale delle truppe pontificie, evitando ogni ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] , p. 203).
Forse in relazione con l’insediamento del nuovo sovrano, Ferdinando IV, ma non prima del 1763, «si permise al Palomba di tornare eccezioni: la ‘composizione per musica’ L’apparizione di san Michele Arcangelo nel Monte Gargano, Napoli, S. ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] interpretativo di un illustre canonista quale Domenico da San Gimignano, nelle Adnotationes del G. ai Super Decretorum fatti all'origine della richiesta di aiuto da parte di Ferdinando d'Aragona, che si sentiva minacciato dai Turchi impadronitisi da ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] a chiedere al papa, tramite il cardinale Ferdinando, suo fratello, di “liberarci da questo , La visita del visitatore apostolico mons. C. alle chiese e ai luoghi pii di San Miniato nell’anno 1575, in Boll. dell’Acc. degli Euteleti, n. s., XXIII ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] dei Terminesi, il C. ottenne con privilegio di Ferdinando il Cattolico del 14 nov. 1509 l'erezione in nel sec. XV, Catania 1913, pp. 41, 45, 91, 92; F. San Martino de Spucches, La storia deifeudi e dei titoli nobiliari di Sicilia, II, Palermo 1924 ...
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Assise di Messina
Andrea Romano
La cronaca del notaio imperiale Riccardo di San Germano dà notizia di due diverse diete tenute dall'imperatore a Messina, nelle quali furono promulgate delle leggi regie [...] della Regia Curia. È sempre Riccardo di San Germano a narrare che "Imperator apud Syracusas con Introduzione di D. Novarese, Soveria Mannelli 2001).
Riccardo di San Germano, Chronicon a Ferdinando Ughello iam editum, in R.I.S., VII, 1725 (riediz ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] Mango, Nobiliario di Sicilia, Palermo 1912, p. 345; F. San Martino De Spucches, Storia dei feudi e dei titoli nobiliari di fra Quattro e Cinquecento, Messina 1981, pp. 193 ss.; Id., Da Ferdinando il cattolico a Carlo V, Cosenza 1982, I, pp. 337 ss.; ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] in Spagna, al tempo dei re Martino e Ferdinando. Alfonso nulla concesse pei crediti vantati presso A. Sorbelli, pp. 90 s. Sulla vita del D., varie notizie in M. Sanuto, Vitae ducum Venetorum...,in L. A. Muratori, Rer. Ital. Script., XXII, Mediolani ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
anti-Dico
(anti-dico), agg. inv. Contrario all’approvazione della proposta di legge che regola i cosiddetti Dico, diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. ◆ Ieri il premier [Romano Prodi] si è ritrovato davanti nella basilica...