Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] diPiana degli Albanesi presso Palermo e quella didiSan Benedetto Ullano in Calabria nel 1732 e del seminario greco-albanese di Palermo nel 1734; in seguito con l’instaurazione nel 1753 di un vescovato, ma non di greco-ortodossa di S. Giorgio in ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] di Francesco diGiorgio Martini, sono i busti solitamente ritenuti di due giudici e quello della Giustizia, disposti nei tondi al dipiano delle istituzioni. Il fatto stesso che due di Gli affreschi del palazzo abbaziale diSan Zeno a Verona, ibid., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] parte dei casi, l’utilità di realizzare un pianodi sviluppo a lunga scadenza che privilegiasse , Corrispondenza di Giovanni Battista Amici con Giuseppe Bianchi, Leopoldo Nobili, Enrico e Macedonio Melloni, «Atti della Fondazione Giorgio Ronchi», ...
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CAPUA, PORTA DI
MMario D'Onofrio
Detta anche Porta delle due Torri, la monumentale struttura fortificata fu costruita per espresso volere di Federico II di Svevia, fra il 1234 e il 1239-1240, dinanzi [...] mascella e i piani luminosi delle guance di R. Valentini, in R.I.S.2, XIX, 1929, pp. 176-178; Riccardo diSan Germano, Chronica, a cura di La "Porta delle Torri" di Federico II a Capua in un disegno di Francesco diGiorgio, "Napoli Nobilissima", 20, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] quali si aggiunse Giorgio Agosti. Con l’eccezione di Momigliano, un alla posizione di letterato di seconda fila, di pensatore senza sistema e restituito al piano nel quale seduta – sopra ricordata – a San Francisco, organizzata da Brendan Dooley, ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] e secondo i pianidi battaglia di questo o di quel capitano generale insistenze del provveditore Giorgio Corner, l'esercito veneziano rimase privo di adeguate difese, per il ponte diSan Lazzaro, all'uscita di Imola verso Castel Bolognese ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] eminente era costituito dal feudo istriano diSan Vincenti, presso Dignano.
Su questa si conserva nella chiesa veneziana di S. Giorgio Maggiore. Nel viaggio di ritorno il G. fu di architettura militare; a conferma dei suoi notevoli interessi sul piano ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] di guerra fu certamente di secondo piano , col. 870; M. Sanuto, Vita de' duchi di Venezia, ibid., XXII, ibid di Venezia, Udine 1915, p. 7; F.T. Zanchi, La prima guerra di Massimiliano contro Venezia. Giorgio Emo in Val Lagarina (1507-1508), a cura di ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] più importanti collaboratori, come Giorgio d'Antiochia, Filippo di al Mahdia, il cancelliere Roberto di Selby; lo stesso inizialmente, Maione e l'arcivescovo di Palermo Ugo fossero complici nel pianodi destituzione di G.: solo contrasti circa l' ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca diSan Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] termine l’impresa. Il piano prevedeva la liberazione di prigionieri nell’isola di Ponza. Il colpo di mano riuscì, la piccola 393 s.; E.M. Pisacane, Giovanni Battista Pisacane duca diSan Giovanni, Casalvelino Scalo 2013; S. Sonetti, Carlo e Filippo ...
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no-Tav
(no Tav), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla realizzazione dei progetti di linee ferroviarie ad alta velocità. ◆ L’odore acre dei copertoni bruciati. I mezzi tronchi d’albero accatastati. La nuova linea di confine, imposta...