allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] VI 3, 4). Per la verità, le parole di Ugo di San Vittore non sono farina del suo sacco: egli non fa altro che riprodurre, quasi parola per parola, una frase scritta sei secoli prima da GregorioMagno (Moralia in Job, Epist. missor. ad Leandrum 3, P.L ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] VI secolo e nella. cui festa il santo papa GregorioMagno aveva pronunciato un'omelia in suo onore (15). La Sermones, in P.L., 144, coll. 584-585.
54. Cf. R. Lebe, Quando San Marco approdò a Venezia, pp. 81-82.
55. Nota argutamente il Lebe (ibid., p ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] fu il problema dei rapporti con Costantinopoli.
Dopo GregorioMagno, i papi suoi successori si erano tenuti su della Chiesa, Torino 1987; Th.F.X. Noble, La Repubblica di San Pietro. Nascita dello Stato pontificio (680-825), Genova 1998.
12 In ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] "castellum Novas", menzionati nelle lettere di GregorioMagno, con Caorle (5) e con Cittanova 89. F. Ughelli, Italia sacra, V, coll. 1371-1373. La quinta cappella è San Salvatore (coll. 1374-1375).
90. S. Lorenzo di Ammiana, a cura di Luigi ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] Federico III16. In queste testimonianze la figura di Costantino Magno è collegata al suo sfortunato omonimo Costantino XI, ultimo della Fanciulla (Kıztaşı); o ancora la colonna di sanGregorio il Taumaturgo nella Santa Sofia, oggetto di devozione ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] anche a una terza che potrebbe assegnarsi non a GregorioMagno, ma a Gregorio III. Si tratta di elementi che, ripetendo , I, Prato 1997, pp. 225-236; id., La basilica di San Pancrazio 'via Aurelia miliario secundo', in Le virtù e i piaceri in ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] ancora nella Roma del tempo di papa GregorioMagno, che accoglie con la cerimonia dell 96.
144 A. Carile, Chiesa e potere nel IV-V secolo a Costantinopoli: san Giovanni Crisostomo e la corte, Paolo tra Tarso e Antiochia. Archeologia, Storia, Religione ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] astrale di Orione. La figura, che s. GregorioMagno considera allusiva a quanti si sacrificano per la Chiesa Granada-New York 1992), Madrid 1992; K. Watson, The First Romanesque Doorway: la Puerta San Esteban, AM, s. II, 10, 1996, 1, pp. 19-30; M. ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] nel VII secolo: ne sono testimonianza il monastero che GregorioMagno (590-604) fece costruire sul monte Soratte, dove una donna cristiana (Theon), non lontano dalla tomba di san Paolo. Il prefetto Tarquinio, sperando che Timoteo avesse lasciato ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] il verificarsi di alcuni incidenti (dall’episodio delle reliquie di san Babila all’incendio del tempio di Apollo a Dafne) fecero sì ?: doveva passare ancora un secolo perché GregorioMagno fosse individuato quale pontifex maximus. Cambia gradualmente ...
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