MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] e quella nel palazzo Pubblico di San Gimignano, firmata da Lippo Memmi nel del dies liturgico, in Il codice miniato. Rapporti tra codice, testo e il Bambino fu adottata nel sec. 13° sulle monete di Pisa: dapprima in busto (ca. 1230), dal 1255 ca. ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] che la vera»: il papa desiderava sanare lo Scisma d’Oriente per riportare d’Antonio, proveniente dal Camposanto di Pisa e conservato al Museum of Art di si veda G. Mariani Canova, Piero e il libro miniato nelle corti padane, in Piero e Urbino, Piero ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] (v.): una, perduta, già in S. Miniato al Tedesco presso Pisa, l'altra a Pescia, nella chiesa di , Il Sogno di Innocenzo III all'Aracoeli, Niccolò IV e la basilica di San Giovanni in Laterano, in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, Roma 1984, ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] quello del libro miniato. La grande arte sec. 14°, ma anche nei pulpiti del battistero di Pisa, del duomo di Siena e di S. Giovanni Fuorcivitas francese si impose soprattutto nella scultura monumentale, dal San Isidro a León (intorno al 1270) alla ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] Scrive infatti Ugo da San Vittore, ricalcando in parte ); si vedano per es. la Bibbia di Alcuino, miniata a Tours intorno all'840 (Bamberga, Staatsbibl., Bibl. cattedrale, vetrata del coro, 1215 ca.), l'Italia (Pisa, Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo, ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] decorativi geometrici più ampi, con micrografie, nella Seconda Bibbia di San Pietroburgo (Saltykov-Ščedrin, B.19a), anch'essa proveniente dall' quali Perugia e Pisa. Nel corso del sec. 15° la produzione dei libri miniati giudaici avrebbe raggiunto ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] palacii di Palermo, miniato su una pagina del Fra Mariano, Tractatus Provinciae Tuscae, I, Firenze 1906; Riccardo di San Germano, Cronica, a cura di C.A. Garufi, ibid., Cristiani, Nicola Pisano architetto scultore, Pisa 1987; F. Bologna, 'Caesaris ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] fortemente caratterizzati nei volti (San Daniele del Friuli, Civ cui la scena con l'incoronazione del duca miniata a c. 2v è legata al codice, Decorazione e miniatura del libro comunale: Siena e Pisa, in Civiltà comunale: libro, scrittura, documento, ...
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CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] intensi scambi commerciali con Venezia, Genova e Pisa da un lato, il Medio e l' of St Thoros, 2563), copiato e miniato a Sis nel 1272, che deve alla Janashian, Armenian Miniature Paintings of Monastic Library at San Lazzaro, I, Venezia 1966; S. Der ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] , a parte l'olifante. Ma, in testi miniati come l'Entrée d'Espagne (Venezia, Bibl. Naz e Orlando in alcuni romanzi italiani del XIV e XV secolo, Pisa 1976; W.D. Lange, s.v. Chanson de Geste, destinate a illustrare (San Gallo, Kantonsbibl. Vadiana ...
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empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...