BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] nel già citato fonte battesimale di Saint-Barthélemy a Liegi o miniata alla metà del sec. 12°, in posizione perfettamente frontale, nozze di Cana, il b. di Gesù nel Benedizionale realizzato a San Vincenzo a Volturno nel sec. 10° (Roma, Casanat., 724/ ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] sua lancia nel corpo di un profeta.Nel manoscritto miniato dell'Apocalisse di Heinrich von Hestler (Stoccarda, Württembergische scripturam; PL, CXII, col. 906C-D) con testa di uomo (San Gallo, Stiftsbibl., Vadiana, 342, c. 7r, seconda metà sec. ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] 1982, pp. 139-142; C. De Benedictis, I codici miniati del convento di S. Fortunato di Todi e i cardinali Bentivenga , pp. 375-413; D.M. Gillerman, The Gothic Church of San Fortunato in Todi, Ann Arbor 1987; Il tempio del santo patrono, riflessi ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] tituli (D'Ancona, 1902), così come nel caso del monastero di San Gallo (Hecht, 1947) e del palazzo presso l'abbaziale di ., Clm 2599; Hörmann, 1965). In un manoscritto delle Decretali miniato da Niccolò di Giacomo nella seconda metà del sec. 14°, ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] G. fu pagato per una pala d'altare nella chiesa di S. Miniato al Monte, da identificare probabilmente con quella ancora in loco nella cappella giovanile è la Madonna col Bambino e angeli di Borgo San Lorenzo (S. Lorenzo). È discussa la datazione dell' ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] ed è invece normalmente intarsiato. L'esempio principale è il p. di S. Miniato al Monte a Firenze; un po' più tardi, tra il 1180 ca. e S. Ambrogio a Milano, nella basilica di S. Giulio a Orta San Giulio (prov. Novara) e in S. Marco a Venezia.Numerosi ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] di s. Agostino, stampato a Venezia da Nicolas Jenson nel 1475 e miniato per i Mocenigo (New York, The Pierpont Morgan Library, E 13), e di Valverde e alcuni nomi, in I secoli di Polirone (catal.), San Benedetto Po 1981, pp. 611 s.; R.S. Wieck, Late ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] a quelli responsabili della recinzione della basilica di S. Miniato al Monte a Firenze e altri di matrice lucchese, tutti avevano da poco fondato e stavano costruendo l'abbazia di San Galgano, chiamati qui da Casamari proprio dal vescovo di Volterra ...
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DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] doppia predella (di Giovanni da Milano e Pietro di Miniato), anchequella con Storie del sacerdote Luciano e di s Firenze, che appartiene invece agli inizi del '400); M. Salmi, Il San Michele di Crespina, in Annali d. univers. toscane, XII (1929), pp ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] l'ornamentazione esplode nelle virtuosistiche variazioni dei minuti motivi geometrici delle tarsie e nella ricchezza di Pisa, Pisa 1974, pp.15-16; F. Gurrieri, Il Battistero di San Giovanni in Corte a Pistoia, Pistoia 1975; E.M. Angiola, Nicola Pisano ...
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frinire
v. intr. [voce onomatopeica; cfr. il lat. fritinnire, riferito anch’esso alle cicale (oltre che a uccelli e a bambini)] (io frinisco, tu frinisci, ecc.; aus. avere). – Verbo con cui si indica il suono caratteristico emesso dalle cicale:...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...