QUECHUA (Quichua, Kičua)
Guido Valeriano CALLEGARI
Carlo TAGLIAVINI
Tribù fra le più numerose ed evolute degli antichi Perù, Bolivia ed Ecuador e tuttora prevalente per numero e intelligenza in queste [...] pazienza ingegnosa, la mitezza, la socievolezza. È una stirpe sana e robusta.
Pare che il nome derivi dall'abbreviazione di quechua assorbì il puruhá, il cañari e altri idiomi e si estese a danno dell'aymará e dell'uru-puquina. Non solo, ma per mezzo ...
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ORSEOLO
Roberto Cessi
. I precedenti e l'influenza nella vita politica veneziana della famiglia Orseolo avanti la crisi del 976, che rovesciò violentemente il governo del quarto Candiano e portò al [...] ma fermo e risoluto; e in tal guisa il ducato era avviato a spiegare sopra il mare quell'azione di preponderanza, che era nelle sue al maggior fastigio di splendore in un'atmosfera di sana pacificazione interna. Il figlio Ottone non aveva le qualità ...
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STRAFFORD, Sir Thomas Wentworth, conte di
Florence M. G. Higham
Uomo politico inglese, nato a Londra il 13 aprile 1593, decapitato sul Tower Hill il 12 maggio 1641. Dal 1611 al 1613 viaggiò in Francia, [...] partì prima del luglio 1633. Governò l'isola senza badare alla legalità dei mezzi che adoperava, ma mirando a un'amministrazione sana e a un governo illuminato.
Lo S. tornò stabilmente in Inghilterra nel settembre 1639 e per i successivi quattordici ...
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MORETO y CABAÑA, Agustín de
Salvatore BATTAGLIA
Commediografo spagnolo, nato nell'aprile del 1618 a Madrid, dove morì il 27 ottobre 1669. Di genitori italiani, venuti dal Milanese a Madrid, dove esercitavano [...] vita quieta e mite si riflette nell'opera drammatica, sana e riposante. Vissuto nel secolo classico del teatro spagnolo di Calderón, di Tirso, il M. ne segue la traccia, inferiore a loro e per talento e per umanità, ma all'altezza dei migliori ...
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NICOLE, Pierre
Mario Niccoli
Teologo e polemista, nato a Chartres il 19 ottobre 1625, morto a Parigi il 16 novembre 1695. Studiò a Parigi, dove il 23 luglio 1644 conseguì il grado di magister artium. [...] alla grammatica di Lancelot (v.). Ma il suo soggiorno a Port-Royal ha importanza soprattutto perché legò strettamente il N. , 1687, 1688), patrocinatore di una morale "fondamentalmente sana e quasi vicina all'ottimismo salesiano" al quale manca ...
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SZÉCHÉNYI di Sárvár-Felsővidék, István (Stefano)
Giulio de Miskolczy
Statista e scrittore politico ungherese, figlio di Ferenc, nato il 21 settembre 1791 a Vienna, morto suicida l'8 aprile 1860 a Dobling. [...] sistema feudale e le sue conseguenze intralcianti ogni sana evoluzione. Per giustificare le sue idee di Gyulai, Gr. Sz. I. mint iró (Il conte I. Sz. come scrittore), ivi 1892; A. Zichy, Gr. Sz. I. életrajza (Biografia di I. Sz.), ivi 1896-97; St. ...
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SERPOTTA, Giacomo
Scultore, nato a Palermo nel 1656, ivi morto nel 1732. Figlio di modesto scultore e vissuto quasi oscuro e ignorato, il S. è considerato oggi uno dei più grandi artisti italiani del [...] uno dei quali poppante: figura magnifica di sana bellezza, degna di poter appartenere al Bernini. ., Torino 1912; G. Siciliano, Cenni su G. S. scultore palermitano, Palermo 1912; A. Sorrentino, Un bozzetto di G. S. nel museo di Trapani, in Boll. d' ...
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MALLET DU PAN, Jacques
Walter Maturi
Pubblicista, nato a Céligny (Ginevra) nel 1749, morto a Richmond il 10 maggio 1800. Educato nell'ambiente severo, repubblicano e calvinista di Ginevra il M. fu dapprima [...] F. Raynal. Nel 1783 passò alla direzione del Mercure de France a Parigi, e, cresciuto il potere della stampa nel 1789 con missione presso gli emigrati (1792). Ma a Bruxelles, a Coblenza, a Francoforte la mente sana ed equilibrata del M. si urtò con ...
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TEMISTIO (Θεμίστιος, Themistius)
Nicola Festa
Nato in Paflagonia circa il 317 d. C., occupa con la sua vita la massima parte del sec. IV (morto circa nel 388), segnalandosi per la sua posizione sociale [...] una scuola di retorica "nel paese dei Colchi" (a Sinope?), si recò a Costantinopoli nel 337. Ancor giovine, prima del 355, in modo amabile una condotta conforme ai principî della sana ragione. Non mancano orazioni di carattere ufficiale o ...
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RIEHL, Wilhelm Heinrich
Giuseppe Zamboni
Sociologo, storico e novelliere, nato il 6 maggio 1823 a Biebrich sul Reno, morto il 16 novembre 1897 a Monaco. Studiò teologia e filosofia a Marburgo, Tubinga, [...] sue novelle, i cui intrecci sono generalmente inventati e non s'imperniano intorno a figure storiche; si raccomandano essenzialmente per il loro carattere di sana lettura da cui traspare l'animo schietto dell'autore, per assenza di difetti piuttosto ...
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mens sana in corpore sano
‹... kòrpore ...› (lat. «mente sana in corpo sano»). – Notissima sentenza, tratta da un verso di Giovenale (Sat. X, 356): Orandum est ut sit mens sana in corpore sano («bisogna chiedere agli dèi che la mente sia sana...
sano
agg. [lat. sanus]. – 1. a. Di persona, o di animale, che è in buone condizioni di salute, che non ha malattie organiche, lesioni, alterazioni o disturbi funzionali (contrapp. in genere a malato): è una donna s.; sono tutti s. in famiglia;...