PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] duecenteschi romani (S. Lorenzo f.l.m., oratorio di S. Silvestro ai Ss. Quattro Coronati, cappella del SanctaSanctorum), cui si deve aggiungere quello della cripta della cattedrale di Anagni, modificano in parte le intelaiature partizionali, ponendo ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] Capella Regis in the Thirteenth Century, Gesta 10, 1971, 1, pp. 19-22; J. Gardner, Nicholas III's Oratory of the SanctaSanctorum and its Decoration, BurlM 115, 1973, pp. 283-294; J. Gardelles, Les palais dans l'Europe occidentale chrétienne du Xe au ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] Paolo entrarono a far parte dei resoconti sulla conversione di Costantino e gli 'originali' bizantini conservati nel SanctaSanctorum vennero spesso copiati. In modo analogo raffigurazioni di nuovi santi, come Francesco d'Assisi, generarono famiglie ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] ) formula il nome di Giotto. Mentre si tratta, in realtà, di un problema aperto. Per gli affreschi del SanctaSanctorum lateranense la difficoltà di lettura, date le pesantissime ridipinture, costringe a una sospensiva di giudizio. Tanto è vero che ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] -172; U. Nilgen, Maria Regina: Ein politischer Kultbildtypus?, RömJKg 19, 1981, pp. 1-33; J.T. Wollesen, Die Fresken in SanctaSanctorum. Studien zur römischen Malerei zur Zeit Papst Nikolaus III. (1277-1280), ivi, pp. 35-83; L'arte degli anni santi ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] probabilmente siriaca del sec. 8°-9° (Splendori di Bisanzio, 1990, nr. 57, pp. 152-155), già nel tesoro del SanctaSanctorum in Laterano (Roma, BAV, Mus. Sacro). Anche qui la Vergine è seduta, ma su un trono gemmato di differente struttura ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] Taufe Christi, München 1885; J. Wilpert, Le pitture delle catacombe romane, 2 voll., Roma 1903; H. Grisar, Die römische Kapelle SanctaSanctorum und ihr Schatz, Freiburg in Brsg. 1908; H. Leclercq, s.v. Baptême, in DACL, II, 1, 1910, coll. 251-379 ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] di emblema di fede, trasferita in una nuova e più degna veste architettonica, accanto alla cappella del SanctaSanctorum. La torre degli Annibaldi fu invece demolita in quanto evidente impedimento per la definizione prospettica della nuova piazza ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] in Grottaferrata. Studie zu der Beziehung von Liturgie zu Kunst, AAAH 8, 1978, pp. 143-173; J. T. Wollesen, Die Fresken in SanctaSanctorum. Studien zur römischen Malerei zur Zeit Papst Nikolaus' III. (1277-1280), RömJKg 19, 1981, pp. 35-83: 72-76; M ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] del Muziano. Il 28 giugno 1589 il C. assunse l'incarico (Roettgen, 1973, pp. 74 s.) di affrescare il SanctaSanctorum della certosa di S. Martino a Napoli: il lavoro venne lasciato incompiuto alla fine di quello stesso anno e terminato ...
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sancta sanctorum
locuz. lat. [che traduce il gr. τὰ ἅγια τῶν ἁγίων e l’ebr. qōdesh haqǒdāshīm, propr. «le cose sante tra le sante»], usata in ital. come s. m. – 1. Nell’Antico Testamento, la parte più interna e sacra del tempio di Gerusalemme,...
santuario
santüàrio s. m. [dal lat. tardo sanctuarium, der. di sanctus «santo», sul modello di sacrarium «sacrario»; il sign. 3 b è dovuto a influenza dell’ingl. sanctuary]. – 1. Nelle varie tradizioni religiose, luogo che ha acquistato carattere...