Risonanza magnetica nucleare: applicazioni biochimiche e biologiche
Mara Cercignani
Subito dopo la sua scoperta negli anni Quaranta del Novecento, il fenomeno della risonanza magnetica nucleare (RMN), [...] che l’apporto superi rapidamente la domanda. L’effetto macroscopico è l’aumento del rapporto tra ossi- e deossiemoglobina nel sanguevenoso, e quindi un aumento del segnale RMN.
Arterial spin labelling (ASL)
La tecnica di perfusione ASL consente la ...
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Apnea
Anna Maria Verde
Il termine, derivante dal greco ἄπνοια, "mancanza di respiro", indica una transitoria sospensione della respirazione polmonare, dunque l'assenza del processo di ventilazione che [...] ; essa, tuttavia, non migliora sensibilmente le riserve di O₂, che sono rappresentate solo dall'O₂ presente nel sanguevenoso. In tali condizioni, il prolungamento del tempo di apnea favorisce invece, per l'insorgenza tardiva della stimolazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Marcello Malpighi
Oreste Trabucco
L’opera di Marcello Malpighi conduce a maturazione alcuni dei principali risultati sortiti dalla grande ricerca medica e biologica del Seicento, fondendo differenti [...] negli alveoli, producendo l’ematosi, ossia la trasformazione in sangue ossigenato della sintesi di chilo, sanguevenoso e ossigeno. Grazie alla rete capillare, il sangue fatto arterioso perviene attraverso la vena polmonare al ventricolo cardiaco ...
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Respirazione
Annamaria Verde
Il termine respirazione indica il meccanismo mediante il quale viene fornito ossigeno (O₂) alle cellule dell'organismo e da esse viene eliminata anidride carbonica (CO₂). [...] ha una paO₂ di circa 40 mmHg, esiste per l'O₂ un gradiente di 60 mmHg che ne consentirà il passaggio dall'alveolo al sangue. Il sanguevenoso misto che giunge al polmone ha una paCO₂ di 46 mmHg. Il gradiente di soli 6 mmHg è sufficiente a indurre il ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] -2% di tutto il tessuto pancreatico; sono irrorate da rami delle arterie lobulari della porzione esocrina, mentre il sanguevenoso refluo confluisce nella vena porta, determinando il passaggio obbligato attraverso il fegato degli ormoni prodotti dall ...
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Impotenza
Franco Dondero
Si definisce impotenza, o disfunzione erettile (termine medico attualmente più diffuso), l'incapacità persistente di raggiungere o mantenere un'erezione idonea a ottenere una [...] le arterie elicine che si aprono nei seni cavernosi. Il deflusso venoso avviene tramite la vena emissaria, la vena circonflessa, la vena da un sufficiente afflusso di sangue arterioso e da un blocco del deflusso del sanguevenoso. Fattori di rischio, ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] , nella struttura del miocardio, di zone attive sul movimento del sangue arterioso e di altre attive su quello del sanguevenoso; e ancora che la direzione del moto progressivo del sanguevenoso è fornita di una costante e generale alternativa, e che ...
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Anossia
Giancarlo Urbinati
Con il nome di anossia, o ipossia, o debito di ossigeno, si designa l'insufficiente rifornimento di ossigeno (O₂) ai tessuti, dovuto a diminuzione della quantità di questo [...] pari a 19,5 vol/dl; poiché i tessuti utilizzano, in condizioni di riposo, solo 5 vol/dl di O₂, la saturazione del sanguevenoso che ritorna ai polmoni è di 14 vol/dl (70%), corrispondente a una pO₂ di 40 mmHg, cosicché tra capillari e tessuti viene ...
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VARICI (dal lat. varix: fr. varice; sp. variz; ted. Krampfader; ingl. varix; le varici venose si dicono anche Flebectasie, dal greco ϕλέψ "vena" ed ἔκτασις "dilatazione")
Vittorio Puccinelli
Questo termine [...] questo proposito lo stato di gravidanza che può creare intermittentemente nelle donne una causa di ostacolo al deflusso del sanguevenoso negli arti inferiori e perciò d'insorgenza delle varici. La fine naturale dello stato di gravidanza porta spesso ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] attribuisce una grande importanza, è la plēthṓra, ossia una condizione deviante caratterizzata da un eccesso di nutrimento nel sanguevenoso. La plēthṓra poteva causare gonfiore degli arti, malattie del fegato e dello stomaco, epilessia, mal di milza ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...